Lulic rischia una maxi squalifica

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Come riporta il Corriere dello Sport, in seguito alle esternazioni fatte a fine gara, Lulic rischia una maxi squalifica di 10 giornate ed una multa.

Il quotidiano sportivo di Roma ricorda un episodio simile, in cui il calciatore Grassi dell’Atalanta, a causa di frasi razziste, prese ben 10 giornate di squalifica. Il rischio per Lulic è quello di andare incontro alle sanzioni previste per la violazione l’articolo 11 del codice di Giustizia sportiva:

Art. 11
Responsabilità per comportamenti discriminatori

1) Costituisce comportamento discriminatorio, sanzionabile quale illecito disciplinare, ogni condotta che, direttamente o indirettamente, comporti offesa, denigrazione o insulto per motivi di razza, colore, religione, lingua, sesso, nazionalità, origine etnica, ovvero configuri propaganda ideologica vietata dalla legge o comunque inneggiante a comportamenti discriminatori.
2) Il calciatore che commette una violazione del comma 1 è punito con la squalifica per almeno dieci giornate di gara o, nei casi più gravi, con una squalifica a tempo determinato e con la sanzione prevista dalla lettera g) dell’art. 19, comma 1, nonché con l’ammenda da € 10.000,00 ad € 20.000,00 per il settore professionistico. I dirigenti, i tesserati di società, i soci e non soci di cui all’art. 1 bis, comma 5 che commettono una violazione del comma 1 sono puniti con l’inibizione o la squalifica non inferiore a quattro mesi o, nei casi più gravi, anche con la sanzione prevista dalla lettera g) dell’art. 19, comma 1, nonché, per il settore professionistico, con l’ammenda da € 15.000,00 ad € 30.000,00.
4) Le società sono responsabili delle dichiarazioni e dei comportamenti dei propri dirigenti, tesserati, soci e non soci di cui all’art. 1 bis, comma 5 che in qualunque modo possano contribuire a determinare fatti di discriminazione o ne costituiscano apologia, applicandosi le sanzioni di cui al precedente comma 3. La responsabilità delle società concorre con quella del singolo dirigente, socio e non socio di cui all’art. 1 bis, comma 5 o tesserato.

Non solo Lulic, ma anche la Lazio rischia di essere sanzionata per questo episodio.

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