Fabrizio Lucchesi, ex dirigente di Roma e Fiorentina, è stato intervistato su Centro Suono Sport all’interno della trasmissione Bar Forza Lupi. Ecco uno stralcio delle sue parole:
L’avvicendamento Mourinho-De Rossi?
“L’addio di Tiago Pinto era già programmato, si attendeva solo la fine del contratto. La società ha deciso di intervenire subito perché vuole fare le cose in modo da poter valutare e vedere tutto. L’esonero di Mourinho è stato una sorpresa, la Roma ha avuto un andamento altalenante, con risultati buoni e meno buoni ma Mourinho era acclamato dalla gente. Le cose non andavano, sembra fosse finita un’epoca e invece De Rossi ha fatto voltare pagina, sembra quasi non si parli più di Mourinho, oppure se ne parla male. Ci si ricorda solo la parte negativa, è la forza del calcio e di De Rossi, ha ereditato una situazione che solo un cuore giallorosso come lui poteva accettare, prendere il posto di Mourinho sembra dovesse finire con un tiro al piccione. Grazie alla sua professionalità e alla sua romanità, è entrato subito nel cuore dei giocatori e tutti insieme hanno iniziato un percorso importante, si è rivista la Roma su alti livelli”.
Le è mai successo di vedere giocatori che non fossero proprio in sintonia con il tecnico?
“Succede, alcuni giocatori ti danno meno disponibilità. Per chi sta dentro l’ambiente, sono questioni che hanno contribuito a una serie di valutazioni che ha portato all’avvicendamento di Mourinho. De Rossi è stato bravo perché ha tenuto il profilo basso”.
Senza un direttore sportivo, come fa la Roma a portare avanti la vita societaria?
“C’è una parte gestionale che compete all’allenatore e in parte tutto questo era stato incentrato verso Mourinho, era una sorta di manager. De Rossi si è sostituito e questa parte di componente aziendale è di fatto sulle spalle del nuovo allenatore. La componente programmatica, decisionale, quella di mercato è un ruolo meno necessario in questo momento. Sicuramente, la proprietà ha delle idee e delle intese con qualche professionista per il futuro, sta lavorando sotto traccia e penso che a breve ci sarà un annuncio”.
Fiorentina-Roma è anche uno scontro tra due società americane.
“Entrambe hanno caratteristiche simili, la società viola parla molto al contrario di quella giallorossa ma questa è la differenza maggiore. Hanno un modello gestionale diretto, la Fiorentina non è facile da affrontare sportivamente, è una squadra insidiosa. La Roma ha un parco giocatori migliore, però è una partita che si sente a Firenze, sarà una partita dai valori in campo dove si contenderanno il risultato fino alla fine, entrambe hanno bisogno di vincere. Quando è così, per chi non tifa, sono partite belle da vedere”.