Loredana Cannata, da Marilyn a Rossi, tifosa dell’Inter per gli indigeni zapatisti

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Loredana Cannata, impegnata fino al 1° novembre al Teatro Cometa Off di Roma con lo spettacolo Marilyn-Her Words, è intervenuta ai microfoni Centro Suono Sport, nel corso della trasmissione Un derby lungo un anno. Oltre che a teatro vanta lavori importanti anche al cinema (Youth di Paolo Sorrentino) e in tv, ha intrapreso da anni il percorso vegano ed è anche attivista e collaboratrice degli indigeni zapatisti. In tutto questo c’è anche una passione sfrenata per le moto e per Valentino Rossi oltre al tifo per l’Inter, prossima avversaria della Roma in campionato.

Protagonista di un o spettacolo teatrale su Marilyn Monroe: “Mi sono appena tolta la parrucca biondo platino. Spettacolo faticoso ma amo farlo. Un monologo su Marylin perché a 7 anni trovai una sua foto e decisi di fare l’attrice. In teatro c’è la possibilità di prendersi delle libertà e ho deciso di fare questo spettacolo per dare voce all’essenza di ciò che lei aveva scritto di se stessa. Poco dopo aver trovato questa foto scoprii che aveva avuto un’infanzia difficile e proprio per questo riuscì a trovare la forza e visto che anche la mia infanzia non è stata semplice lei mi ha ispirato e mi ha fatto capire come le difficoltà potessero diventare un trampolino di lancio”.

Siciliana trapiantata nella capitale: “A 19 anni sono partita da Ragusa e sono arrivata a Roma, città che mi ha accolta a braccia aperte e alla quale sono riconoscente. Vado a casa per me significa venire qui. Ha dei limiti, dal traffico ai trasporti pubblici, ha un clima meraviglioso e la amo anche se ci sono molte cose che non vanno”.

Perché interista? “Nonostante abbia simpatizzato per la Roma anche per via di alcune amicizie, per l’Inter c’è un amore diverso. Quando venni a sapere che Zanetti aveva aiutato gli indigeni zapatisti con i quali io ho collaborato ho detto “E’ la mia squadra”. Poi il mio amore sono le moto e Valentino Rossi è interista. Inoltre i più simpatici sono nerazzurri, da Paolo Rossi a Bonolis a Aldo, Giovanni e Giacomo. Poi amo Mourinho”.

Se ti portassero in Curva a vedere la Roma? “Ci sono stata, ho visto tutta la partita in piedi. La prima partita che vidi fu Lazio-Inter e mi sono chiesta: “Ma il commento dov’è?”

Andrai a Valencia a vedere Rossi? “Certo, seguo Rossi dal ’97, dai tempi della 125. Da un po’ di anni vado ai MotoGp. Appena arrivata la prima volta a Misano mi sono commossa per l’emozione. Quest’anno ho fatto anche una griglia di partenza con Antonelli in Moto 3 e sono stata invitata a Valencia. Mi sono successe cose magiche con Valentino ma mai avrei pensato che avrei vissuto un Gp così”

Il calcio? “Il calcio c’è stato ma Marquez è stato aggressivo e ai limiti della scorrettezza e alla fine ha dato ragione a Valentino. Ho visto un on board in cui Marquez rallenta di proposito per dare fastidio”.

La scelta vegana: “E’ stata all’inizio una decisione spirituale e politica. La vita attraverso un falco mi ha fatto capire che il passo che dovevo fare era quello vegano. Ringrazio la vita perché è stata la scelta più bella che potessi fare. In primis per gli animali che vivono un vero e proprio olocausto, inutilmente. Ora la scienza ci dice che il consumo di carne è anche nocivo e sapevo che prima o poi sarebbe successo”

Ecco perché la scelta di Marilyn:

Qui il perché è nato l’amore per l’Inter:

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