Lobont: “Di Francesco sta cucendo un abito su misura”

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Bogdan Lobont, terzo portiere della Roma  e ormai veterano giallorosso dal 2009, ha rilasciato un’ intervista all’AS Roma Match Program in vista della prossima sfida contro la Fiorentina, squadra in cui ha militato nel 2006-2007:

“Noi veniamo da una bella vittoria contro il Chelsea in Champions che ci ha lasciato cose bellissime, abbiamo fatto un grande lavoro di squadra. Ora però dobbiamo rimanere concentrati sul percorso che ci porterà a raggiungere i nostri obiettivi. Sono certo che domani contro la Fiorentina sarà sicuramente una partita diversa rispetto a quella contro il Chelsea. Dobbiamo recuperare anche la fatica mentale oltre a quella fisica ma nel gruppo ci sono ragazzi intelligenti che sanno gestire bene impegni tanto importanti”.

“La Fiorentina? Li conosco bene, ho avuto l’opportunità di giocare lì per un anno e da quando è entrata la famiglia della Valle hanno investito tanto nella squadra. Quest’anno con l’arrivo di Pioli hanno voltato pagina e hanno aperto un nuovo ciclo. All’inizio della stagione hanno avuto un po’ di problemi, hanno cambiato tanto a livello organico. Hanno avuto ancora poco tempo a disposizione per assimilare le indicazioni del mister. Se lasciamo fuori la sconfitta con il Crotone, venivano da una striscia positiva. La sconfitta di domenica scorsa la considero un incidente. Hanno giocatori di ottima qualità, pieni di entusiasmo, che sanno leggere tutte le situazioni e sanno approfittare di tutte le occasioni che un avversario concede loro”.

“Riguardo alla Roma siamo la miglior difesa della Serie A e Di Francesco in questo ha avuto un ruolo importantissimo, è un sarto che sta cucendo l’abito su misura, per la sua squadra. Ha le idee chiare e piano piano escono fuori tutte e vengono riportate nel nostro modo di giocare ma ci vuole un po’ di tempo. Vanno aggiustati i piccoli dettagli, poi con il lavoro quotidiano tutto va a posto. Stiamo crescendo da tutti i punti di vista”.

“Alisson? È uno dei migliori portieri del mondo in questo momento. Ha tantissime qualità e tanto margine di miglioramento ancora. Un ragazzo con tanta voglia di imparare, che ha fatto un salto di qualità enorme negli ultimi mesi, ha grande carisma”.

“La nazionale rumena? In verità non l’ho mai lasciata, l’ho sempre seguita con attenzione in questi anni. Dopo la prima convocazione, ho sempre avuto il sogno di  lasciare un segno. Con queste nuove convocazioni ho ancora la possibilità di fare qualche cosa per la mia nazionale, rappresentare il mio paese è motivo di grande orgoglio. Stiamo lavorando bene e possiamo costruire qualche cosa di importante”.

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