Daniele De Rossi, direttamente dalle pagine del sito ufficile della Roma, ha scelto i suoi podi in materia di film, album musicali, brani, città del mondo, libri, serie Tv, calciatori preferiti al di fuori della Roma, i 3 sportivi preferiti, le 3 persone che vorrebbe incontrare.
Da asroma.com:
Il pallone ha sempre fatto parte della sua vita, ma De Rossi non ha mai nascosto le sue passioni al di fuori del mondo del calcio: viaggia spesso con un libro sottobraccio o con le cuffie, ama i film e le serie TV.
Per questo gli abbiamo chiesto di raccontarci qualcosa in più sulle sue passioni.
Iniziamo il nostro viaggio nella testa di Daniele…
I miei tre album preferiti
Babel – Mumford and Sons
Parachutes – Coldplay
“A volte mi capita di non ascoltarlo per molto, troppo tempo. Quando lo metto, però, che sia in cuffia, in macchina o a casa, capisco che rimarrà tra i miei preferiti di sempre. Parachutes è una garanzia”.
Raccolta dei Successi di Lucio Battisti
I miei tre film preferiti
The Millionaire
“L’ho visto in tutte le lingue, mille volte e in tante parti diverse del mondo. Si tratta sicuramente di uno dei miei film preferiti: una storia bellissima, una favola romantica. E non è l’unica pellicola di Bollywood che mi piace”.
Gli Intoccabili
“Adoro il genere e questo è davvero un cult. Avrei potuto citare Il Padrino oppure Quei Bravi Ragazzi. Scelgo Gli Intoccabili perché mi piace tanto quanto gli altri e ha una trama affascinante”.
Le Ali della Libertà
“Penso che chiunque, quando vede un sopruso, si appassioni a una storia in cui una persona, in un modo o nell’altro, riesce a trovare la propria giustizia”.
I miei tre libri preferiti
Shantaram – Gregory David Roberts
Open – Andre Agassi
Il potere del cane – Don Winslow
Tre persone che vorrei incontrare
Alex Zanardi
Ennio Morricone
Nikko Hurtado
Le mie tre città preferite
New York
Glasgow
Istanbul
I miei tre gruppi musicali preferiti
Oasis
“È il gruppo della mia adolescenza, ci sono cresciuto, conosco tutte le loro canzoni a memoria. Mi piacevano come tipi, erano veramente personaggi particolari, non sempre convenzionali e facilissimi da approcciare, però questo loro stereotipo che rappresentavano, le rock star fuori di testa, mi piaceva molto. Si è parlato molto di me al Manchester City qualche anno fa e io non mi sono mai voluto muovere da Roma, ma la cosa che più mi affascinava di quella situazione è che avrei potuto incontrare i fratelli Gallagher”.
The Rolling Stones
“Non appartengono certamente alla mia epoca, sono più vicini ai miei genitori, ma certi geni musicali non hanno età. Mi ci sono appassionato piano piano e me ne sono definitivamente innamorato. Sono andato a vedere un loro concerto a Londra: c’erano uomini e donne di tutte le età a scatenarsi sotto al palco: con mia moglie ci siamo divertiti da morire. E loro, a 70 anni, hanno ballato e cantato per tre ore come se ne avessero 20”.
Coldplay
“Li ho cominciati ad amare un po’ più tardi degli Oasis e anche loro sono quei gruppi che ti condizionano a vita, li ho visti alla Royal Albert Hall di Londra, un luogo davvero prestigioso, con un’acustica particolare: fu una serata incredibile, un paio di anni fa. Furono meravigliosi: clamorosi”.
I miei tre calciatori preferiti al di fuori della Roma
Roy Keane
Roberto Baggio
“Per noi italiani è stato davvero un mito, io ero piccolo ed ero attratto dal suo stile. Italia ’90 e USA ’94 sono stati i primi ricordi di grande calcio che ho avuto. Lui fu incredibile a entrambi i Mondiali, ci ha fatto sognare. Un giocatore meraviglioso, una persona carinissima. Mi piace anche che non sia molto presente nel mondo del calcio e che stia dedicato il tempo alla sua vita privata, questo lo fa una persona ancora più interessante”.
Eric Cantona
Le mie tre serie TV preferite
Breaking Bad
“Una storia surreale, che ti prende sin dal primo episodio. Forse una delle più belle serie TV mai prodotte, scritta bene, recitata bene. Me la sono vista tutta di fila: Sarah era incinta di Olivia, non uscivamo molto e quindi ci buttavamo a vedere tre-quattro puntate di seguito. L’abbiamo finita in un tempo relativamente breve. Riesce a lasciarti col fiato sospeso fino all’ultimo. La trasformazione del personaggio principale ti cattura e ti sorprende puntata dopo puntata”.
I Soprano
“Rivoluzionaria, per quanto mi riguarda. Ha fatto la storia e lo vedo bene. James Gandolfini, l’attore protagonista, era uno dei miei idoli e mi dispiace davvero che sia scomparso, per altro proprio a Roma. È una delle prime serie alle quali mi sono appassionato. L’ho iniziata a vedere quando ero piccolo, poi l’ho completata pochi anni fa da più grande. Veramente geniale”.
Sons of Anarchy
“Questa è la serie recente che mi ha appassionato di più. Anche se è molto violenta e molto spinta, c’è anche una storia dietro. Questa banda, a volte disumana, feroce, diventa una famiglia e questo loro legame è qualcosa di smile a quello che succede a noi calciatori”.
Le mie tre canzoni preferite
Not with Haste – Mumford and Sons
“Stesso discorso fatto prima, oltre a essere una bella canzone mi lega alla mia compagna e a quel periodo. Non posso non citarla”.
Forever Young – Audra Mae (dalla Colonna Sonora di Sons Of Anarchy)
“Sono completamente impazzito per Sons Of Anarchy, la serie tv. Di conseguenza mi trovo spesso ad ascoltare tutta la colonna sonora, che include anche questa canzone. Con il classico Anni 80 non ha niente a che vedere, se non il titolo. È una ninna nanna, che mi fa ricordare molto le mie figlie. Questa è sicuramente una delle canzoni che ultimamente sento di più. Parte con un assolo di voce, senza musica, che ti emoziona al primo ascolto”.
The White Stripes – Offend in Every Way
“Questa è la mia canzone pre partita. A volte sul pullman prima dei match sento la musica e se voglio mettere qualcosa per caricarmi scelgo questa traccia: ha qualche anno ormai, ma mi dà sempre le stesse sensazioni”.