LE PAGELLE DI ROMA-EMPOLI 1-1 di Franco Bovaio

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DE SANCTIS sv

E’ impegnato (si fa per dire) solo sul rigore di Maccarone. Come votarlo?

MAICON 6

Sufficiente per il gol, tra l’altro di sinistro, meno per alcuni errori in difesa. Provocazione: ma perché non schierarlo all’ala, nel trio d’attacco, con Florenzi dietro a fare il terzino? In questo modo Maicon potrebbe sfruttare le sue capacità di dribbling e le sue doti offensive senza preoccuparsi di coprire e fare tutta la fascia. Cosa che oggi il fisico non gli consente.

MANOLAS 5

Forse in occasione del rigore poteva evitare il fallo. Insufficiente per questo.

YANGA-MBIWA 5,5

Troppe incertezze all’inizio. Un po’ meglio dopo.

HOLEBAS 5,5

Spinge molto e crossa per nessuno, vista la mancanza di un centravanti. Prova più volte il tiro, ma di destro (che non è il suo piede), anche quando dovrebbe passare il pallone.

NAINGGOLAN 6

Prende per mano la squadra nel secondo tempo, nel quale va anche in confusione. Ma almeno è reattivo e ci crede fino all’ultimo.

KEITA 6

E’ il solito ragioniere del centrocampo. Di una spanna superiore agli altri.

PJANIC 5,5

Mezzo voto in più per l’assist a Maicon in una gara deludente. L’ennesima della sua stagione. Forse Garcia doveva togliere lui, non Totti, quando è rimasto in dieci.

ITURBE sv

Si fa male dopo 25 minuti. Peccato, sembrava in serata.

TOTTI 5

Insufficiente perché troppo sotto ritmo, ma sarebbe stato meglio lasciarlo in campo, vista la mancanza di punte in organico.

LJAJIC 6

Sufficiente perché deve caricarsi tutto il peso dell’attacco sulle spalle ed è difficile per tutti cantare e portare la croce. Ci mette molta anima e tutto quello che ha.

FLORENZI 5,5

E’ generosissimo, ma non può cambiare ruolo tre volti in una gara: esterno d’attacco, centravanti (addirittura) e terzino. Così vanno tutti in tilt.

ASTORI 6

Prende la traversa di testa e qualche volta va troppo in affanno in fase difensiva.

VERDE sv

Pochi minuti per provare l’impossibile.

GARCIA 5

A calcio non si può giocare senza centravanti e se scegli di farlo allora devi sempre lasciare dentro Totti e metterlo là, nell’area di rigore avversaria, per sfruttare i palloni che arrivano. Altrimenti non sarai mai pericoloso. Dunque è stato un errore toglierlo (meglio sarebbe stato levare l’abulico Pjanic). E poi la Roma non corre più, i suoi arrivano sempre secondi sul pallone e la preparazione è stata chiaramente sbagliata rispetto a quella dello scorso anno. Questo, forse, è il motivo dei tanti brutti tempi che ha collezionato da Natale in poi: quando gli altri corrono i giallorossi camminano, quando gli altri rallentano (nei secondi tempi) la maggior classe dei romanisti viene fuori perché i ritmi sono più bassi. Ma così non va.

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