LE PAGELLE DI MILAN-ROMA 2-1 di Franco Bovaio

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DE SANCTIS 6

Due grandi parate su Honda e Bonaventura, in parte colpevole sul primo gol del Milan (incerto sul cross basso per Van Ginkel), non nel secondo, per il quale la deviazione di un compagno lo mette fuori tempo sul cross.

FLORENZI 6

Corre molto, ci prova da fuori, sufficiente perché ci mette tutto quello che ha.

MANOLAS 6

Alla fine non demerita. Ma da solo contro tutti non può molto.

ASTORI 4

Sovrastato da Destro nell’azione del 2-0, sempre in affanno nei rinvii e nelle chiusure. Uno dei peggiori. Non va riscattato.

TOROSIDIS 5,5

Uno dei meno colpevoli. Sul gol di Van Ginkel non c’è, ma perché il pallone perso da Pjanic lo prende in contropiede.

NAINGGOLAN 5

Corre spesso a vuoto, impreciso nei passaggi e troppe volte preso in mezzo dai centrocampisti avversari.

DE ROSSI 5

Non si vede mai in costruzione e anche in fase difensiva soffre tanto.

PJANIC 4

Vive una delle sue serate angoscianti. Corre spesso a vuoto, perde il pallone che porta all’1-0 del Milan con la Roma presa in controtempo e non indovina un passaggio.

IBARBO 4

Mai in partita. Ma anche per colpe non sue, visto che in pratica deve fare il centrocampista esterno e giocare (in fase d’attacco) contro la difesa del Milan schierata. Mai nelle praterie libere, come imporrebbero le sue caratteristiche.

DOUMBIA 5

Qualche bello spunto nell’uno contro uno e basta. Ma meglio di altri.

GERVINHO 5

Subito un bell’affondo con cross pericoloso, poi il nulla fino all’infortunio che lo costringe al cambio al 30’. Un’altra serata da dimenticare.

LJAJIC 4

Un ectoplasma. Entra e non si vede mai. A parte una punizione calciata in curva e tante, troppe, giocate individuali fini a se stesse.

ITURBE 6

Reattivo al punto giusto, si procura il rigore e impegna il portiere del Milan con un bel tiro. Dribbling e velocità sono quelle dei giorni migliori.

TOTTI 6

Trasforma il rigore con molta fortuna, ma illumina il gioco della Roma, che prima del suo ingresso in campo sembrava spenta.

GARCIA 4.5

Presenta la stessa formazione per la terza volta consecutiva, ma il risultato cambia, in negativo. Pensiamo più per colpe dei suoi che sue, però. La squadra appare compassata, quelli che dovrebbero trascinarla (come Pjanic) non ci sono e il Milan fa un figurone. Però, dato che lui è il responsabile, il votaccio se lo prende tutto, anche perché ritarda troppo i cambi di Ibarbo e Pjanic con Totti e Iturbe. Comunque una Roma troppo brutta per essere vera.

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