LE PAGELLE DI LAZIO-ROMA 1-2 di Franco Bovaio

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DE SANCTIS 6

Incolpevole sul gol, per il resto attento.

TOROSIDIS 6

Parte malissimo, si riprende alla distanza e strappa la sufficienza per abnegazione e spirito di sacrificio.

MANOLAS 6,5

Regge bene su Klose fino al gol dell’1-1, ma in quell’occasione il tedesco era dal lato di Holebas.

YANGA-MBIWA 7

E’ vero che si fa scappare Djordjevic nell’azione dell’1-1, ma poi rimedia andando a segnare il gol che trasformerà questo derby in quello che verrà ricordato come “il derby di Yanga-Mbiwa”. Copre bene in tante altre circostanze ed è uno dei migliori.

HOLEBAS 5,5

Spinge poco e male e si fa sovrastare da Klose nell’azione dell’1-1.

NAINGGOLAN 7

Motorino e anima del centrocampo. L’azione dell’1-0 passa anche dai suoi piedi e dai suoi polmoni. Regge la squadra e il ritmo. Deve assolutamente essere riscattato e tenuto.

DE ROSSI 6,5

Una gara poco appariscente, ma di grande sostanza. Aiuta la difesa a reggere l’urto della Lazio e recupera tanti palloni.

KEITA 6

Tiene la palla e abbassa il ritmo come vuole la Roma. Ma spesso è sovrastato dai dirimpettai laziali. E quando esce per Pjanic cambia la gara.

FLORENZI 6,5

Nel primo tempo la Roma è solo lui, nel secondo è uno degli artefici della vittoria. Bella la maglietta mostrata alla fine (Rigiochiamo domani) indirizzata a Lotito.

TOTTI 6

Sufficiente per la maglia mostrata a fine gara e perché, diciamolo, è Totti. Altrimenti la sua partita sarebbe da 5.

ITURBE 6,5

Segna il gol più importante della sua avventura romana, quello che potrebbe ridargli l’autostima che gli è mancata in questi mesi. Per il resto è sempre reattivo, si lancia negli spazi, corre come sa, ma è spesso da solo.

PJANIC 7

Entra e cambia la gara. Comincia a far girare la palla come prima i compagni non avevano mai fatto e innesca l’azione dell’1-0 con un bel tacco per Nainggolan. Quando gioca così è sempre fondamentale. Il problema è la continuità.

IBARBO 6,5

Con la sua imprevedibilità diventa decisivo nell’azione dell’1-0, nella quale fornisce l’assist a Iturbe. E’ un cavallone pazzo che, però, assolve bene i compiti tattici che gli dà l’allenatore.

DOUMBIA sv

GARCIA 6,5

Imposta la gara per il pareggio lasciando l’iniziativa alla Lazio e la vince sia per la tattica indovinata e che per le sostituzioni, che fa al momento giusto. Pjanic per Keita è quella che cambia la gara, ma Ibarbo per Totti cambia la Roma, che da quel momento diventa più presente. Alla fine conquista il traguardo minimo che gli era stato chiesto, il secondo posto, con un turno di anticipo. Bene così, ma la stagione resta più deludente che no.

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