Radja Nainggolan da quando è arrivato a Roma si è guadagnato con le prestazioni la fiducia della squadra e soprattutto dei tifosi, diventando uno dei beniamini più amati dalla piazza romanista. Le sue qualità tecniche e caratteriali, oltre al suo modo di giocare, lo hanno reso una pedina fondamentale nello scacchiere giallorosso.
Le sue prestazioni non sono rimaste ovviamente indifferenti agli occhi delle big d’Europa, con il Chelsea di Conte in pole position per accaparrarsi il belga. La sua elevata valutazione potrebbe far tentennare la Roma visto i parametri del bilancio da dover rispettare per non incombere a sanzioni della Uefa per il Fair Play Finanziario. Ma “il Ninja” è troppo importante per la Roma che non vorrebbe privarsene.
Per questo motivo, come riporta l’edizione odierna de il Corriere dello Sport, la società giallorossa starebbe pensando ad un “piano” per non cedere il centrocampista. La cessione dolorosa potrebbe riguardare Miralem Pjanic sul quale Ancelotti, prossimo allenatore del Bayern Monaco, ha sempre mostrato un forte interesse. Inoltre la clausola rescissoria di 38 milioni prevista nel suo contratto costringerebbe la Roma a cederlo.
Non è un caso, continua il quotidiano romano, che Sabatini stia monitorando calciatori dalle caratteristiche pressoché simili al bosniaco (Bazoer e Brozovic). Un’altra cessione potrebbe essere quella dell’altro bosniaco, Edin Dzeko. Il ds giallorosso ha già parlato con il suo procuratore e si sta cercando una soluzione condivisa. Non sarà facile, perchè Dzeko guadagna molto (4 milioni e mezzo a stagione, per 4 anni) e accetterebbe solo di andare a giocare in campionati di prima fascia.
