Questa sera allo stadio Olimpico di Roma i giallorossi dovranno confermare l’impresa di settimana scorsa ad Amsterdam. Si parte dall’1-2 dell’andata ed alla Roma, per accedere alle semifinali del torneo, è sufficiente pareggiare o vincere con qualsiasi risultato contro i Lancieri, i quali sono chiamati invece alla vittoria esterna per passare il turno. Il 2-1 per gli olandesi porterebbe la partita ai supplementari.
La Roma è obbligata a disputare una partita pressoché perfetta, per non complicarsi la vita davanti ad una squadra che stasera farà di tutto pur di segnare un gol nella prima mezz’ora. A livello tattico i giallorossi dovranno contenere il possesso palla estenuante dell’Ajax, cercando di ripartire.
Ten Hag si affiderà al solito 4-3-3 con Tadic falso nueve, supportato da Antony e Neres. In mediana Alvarez e Gravenberch faranno le mezz’ali con Klaassen in regia. Tra i pali i lancieri sperano di recuperare in extremis l’ex della partita Stekelenburg, vista la pessima prestazione all’andata del terzo portiere Scherpen. Linea difensiva che potrebbe lasciare molti spazi all’attacco giallorosso: Kliber e Tagliafico saranno i terzini, con Timber e Martinez centrali.
Fonseca nel suo 3-4-2-1, rispetto all’andata perde Spinazzola (out 10 giorni), ma ritrova sulla trequarti Mhkhitaryan dal primo minuto accanto a Pellegrini: Dzeko completerà il tridente offensivo. Tra i pali ci sarà Pau Lopez con Mancini, Ibanez e Cristante in difesa. A centrocampo Karsdorp torna dopo la squalifica, accanto a Veretout, Diawara e la sorpresa quasi obbligata Calafiori.
A dirigere la sfida sarà l’inglese Antony Taylor. Gli assistenti Gary Beswick e Adam Nunn. David Coote ricoprirà il ruolo di quarto uomo. La Var è affidata a Stuart Attwell, mentre all’Avar ci sarà Paul Tierney.
Probabili formazioni:
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Diawara, Veretout, Calafiori; Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.
AJAX (4-3-3): Stekelenburg; Klaiber, Timber, Martinez, Tagliafico; Alvarez, Klaassen, Gravenberch; Antony, Tadic, Neres.
A cura di Daniele Sormani
