La Roma vince con un netto 0-3 con il Bologna senza molta fatica. La squadra di casa non ha nulla da chiedere alla classifica e lo si è visto dall’atteggiamento in campo nel corso dei 90′.
In molti però avrebbero gridato allo scandalo, se una tale prestazione fosse stata offerta contro la Juventus, perché gli emiliani, per usare un eufemismo, non hanno affrontato la gara con uno spirito proprio battagliero.
Dopo un periodo iniziale di studio e con sporadiche occasioni da entrambe le parti, i giallorossi infatti sono passati in vantaggio grazie al gigante Fazio, che dopo la panchina nel derby è tornato titolare e ha timbrato il secondo cartellino della stagione in Serie A.
La Roma torna dunque a sfruttare un calcio d’angolo grazie anche ad un pizzico di fortuna che fa carambolare la palla sui piedi dell’ex Tottenham che non sbaglia da pochi metri.
Chi si aspettava la reazione dei padroni di casa è rimasto deluso, perché nessuno ha voglia di sporcarsi troppo la divisa.
Così trascorrono i minuti e gli ospiti a pochi giri di orologio dalla fine della prima fazione di gioco si portano con una buona azione sul 2-0. Il solito copione viene invertito, perché stavolta è Dzeko che serve Salah, che dimostra di aver imparato dal suo compagno, e solo davanti a Mirante non sbaglia.
Al rientro dagli spogliatoi il Bologna prova a mostrarsi dalle parte di Szczesny, mai troppo impegnato, ma la partita ormai è indirizzata sui binari più congeniali alla Roma. Palla a Salah che inventa per Perotti che scatta in contropiede e per non rovinare la sua personalissima media di reti realizzate solo sul calcio di rigore, serve a Dzeko un gol facile facile, che il Cigno di Sarajevo non sbaglia e mette a segno il centro numero 34 della stagione.
11 reti nelle ultime 11 partite di campionato e di nuovo in testa alla classifica marcatori con il gallo Belotti.
Il terzo sigillo di giornata chiude dunque, con 15 minuti di anticipo, il match dello Stadio Dall’Ara. Il resto è di poco conto, solo dei lunghissimi titoli di coda.
Nulla da segnalare dunque, se non l’ingresso senza danni stavolta di Vermaelen e quello, a 5 minuti dalla fine, di Francesco Totti, che riceve la standing ovation di quasi tutto i presenti:
Quest’oggi 5 e non dieci, così, ancora una volta, per tutta la settimana si saprà di cosa parlare, perché di solo calcio giocato, non è possibile!
I pro Spalletti gli daranno ragione perché conta il gruppo e la classifica, e i pro Totti diranno che ha mancato nuovamente di rispetto alla storia del club romanista.
Chissà cosa penseranno i tifosi della Roma..
Ma tornando al campo e al calcio giocato, i giallorossi quindi, si riportano a meno 6 dalla Juventus, per i più ottimisti, e più 7 dal Napoli, per i più realisti.
In attesa ovviamente del match di questa sera delle 20:45 tra Lazio e Napoli.
Ma il dubbio ora sorge spontaneo, chissà se stavolta si scanseranno..
Edoardo Albanese