Duttilità, adattamento, specchiarsi, imporsi. La Roma di Spalletti, almeno quella che è trapelata da questo precampionato, sembra essere caratterizzata dall’essere camaleontica a seconda degli uomini a disposizione e dell’avversario che si trova di fronte.
“Nella ripresa ci siamo messi a 3 perché il loro giro palla ci stava dando qualche problema e quando ci siamo messi a specchio le cose sono migliorate”, parola del mister di Certaldo al termine dell’amichevole contro il Latina, andata in scena mercoledì scorso. Il tecnico ha anche aggiunto che quando la rosa sarà al completo in tutti gli effettivi e avrà la possibilità di giocare con tutti gli uomini nel loro ruolo naturale, allora non ci saranno problemi di nessuna natura.
Ogni uomo al suo posto. Ma qual è il il posto di Alessandro Florenzi? Se in attesa del rientro di Mario Rui sulla sinistra si può mettere una toppa con Juan Jesus e con “il pupillo” Emerson Palmieri, se al centro è stata la società a corre ai ripari in modo eccellente all’infortunio di Ruediger, a destra la Roma sembra portarsi dietro un buco come un fardello, e lo fa ormai da diverse stagioni. Encomiabile la disponibilità dimostrata dal n. 24 giallorosso in queste stagioni, un po’ alla dove lo metti sta, ma è chiaro che in quel settore del campo serve inserire qualcuno che possa non solo dare respiro al nazionale azzurro (non può certo giocarle tutte) ma un vero e proprio titolare della fascia, sia che si giochi a 4 sia che si decida di passare a 3 o a quel 3,5 tanto caro a Spalletti. Sarebbe stato sicuramente meglio aver riempito quella casella qualche giorno prima, ma in questo senso quel posto lasciato libero nella lista Uefa lascia ben sperare.
Tutto il resto sembra combaciare completamente con le esigenze del tecnico anche se, in caso di passaggio alla fase a gironi di Champions, sia lui che i tifosi si aspettano una sorta di fiore all’occhiello di quella che dovrebbe essere la penultima sessione di mercato affidata a Walter Sabatini: un vice De Rossi (ma Paredes ci piace o no?).
In questo senso è interessante andare a dare un’occhiata a quelli che potrebbero essere i probabili schieramenti a seconda del modulo tattico scelto dall’allenatore, a inizio gara o a partita in corso poco importa. Il dato che ne esce fuori è sempre lo stesso, manca un Mister X di piede destro, bravo a difendere ma anche in grado di assumere il ruolo di quel “mezzo” che di certo Florenzi non può occupare per tutta la stagione che verrà.
Quello che segue è un semplice giochino di “campetti”:
Domenico Rimedio
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