JULIO SERGIO: “LA MIA ROMA AVEVA POCHI SOLDI DA SPENDERE, MA TANTE IDEE E SENSO DI APPARTENENZA. STO LAVORANDO PER TORNARE IN ITALIA. IN QUESTA EMERGENZA, IL CALCIO PASSA IN SECONDO PIANO”.

0
1431
L’ex portiere brasiliano della Roma, Julio Sergio è intervenuto alla trasmissione “Bar Forza Lupi”, su Centro Suono Sport 101.5 fm, rilasciando la seguente intervista.
12 anni fa la Roma vinceva l’ultima Coppa Italia…
“Sono ricordi bellissimi, a me manca tanto Roma, mi manca tutto ciò che facevo a Trigoria”.
La tua Roma avrebbe potuto vincere di più?
“Uno scudetto sicuramente potevamo vincerlo nel 2010: un grande rimpianto per la mia carriera. In altre occasioni era più complicato, la famiglia Sensi fece uno sforzo molto grande per portare la Roma dove l’hanno portata, i tifosi devono ringraziarli”.

Nonostante le difficoltà economiche di quel tempo, la Roma era competitiva…
“Avevamo Pradé come direttore sportivo che faceva grandi colpi, ha fatto un ottimo lavoro. C’erano pochi soldi da investire ma Pradé e Rosella Sensi sono riusciti a fare sempre un buon mercato”.
C’era un grande senso di appartenenza nello spogliatoio?
“Sì, eravamo sempre uniti e lo si è visto, anche durante le partite. Era un ambiente favorevole per fare le cose per bene”.
Da “terzo portiere più forte al mondo” a titolare con la Roma…
“All’inizio della mia avventura alla Roma, pur vincendo trofei, non ho mai giocato. Quando mi è stata data l’occasione, l’ho sfruttata e l’amore che già provavo per la città è raddoppiato”.
Che emozione è stata il rigore parato a Floccari?
“Eravamo sotto 1-0, io avevo già giocato un derby ed ero stato decisivo, in quell’occasione mi sono consolidato perché poi abbiamo vinto ed eravamo in testa. Solo chi l’ha vissuta in campo, può capire che sensazione sia stata”.
Cosa è accaduto in quel Roma-Sampdoria 1-2?
“Avevamo sprecato tante energie per arrivare in quel punto, c’è stata qualche discussione nello spogliatoio ma niente di che. Purtroppo, nella ripresa abbiamo avuto un calo di concentrazione di circa mezz’ora e abbiamo perso. Noi volevamo vincere, l’Inter individualmente era forse più forte di noi, quando si vince si vince tutti insieme e la colpa è solo la nostra”.
Hai dei rimpianti su alcune decisioni arbitrali in quella partita?
“No, noi non guardiamo queste cose, siamo concentrati su ciò che accade in campo. Il rimpianto è stato non essere all’altezza in un momento così importante, per me nel calcio non esiste la fortuna o la sfortuna, devi essere più forte e basta. In quei 45’ non abbiamo fatto quello che avremmo dovuto fare”.
Pensi di essere diventato titolare troppo tardi?
“Forse avrei meritato una chance anche prima ma è un’esperienza che fa parte della mia vita, sono cresciuto tantissimo. Potevo andare via, tornare in Brasile ma sono stato ripagato”.
Cosa è accaduto nella stagione 2010/2011?
“Qualcosa si è rotto, si pensava di più sul personale, ma è difficile dire cosa sia accaduto realmente. In quel campionato siamo partiti tra i favoriti, ma non siamo riusciti a gestire questa situazione”.
Dopo Roma-Livorno 0-1, avresti mai pensato a una rimonta verso il vertice?
“Noi entravamo sempre in campo per vincere e credevamo sempre in qualcosa. Certo, dopo quella partita, era difficile pensare che saremmo stati in testa a 5 giornate dalla fine”.
Le tue lacrime nella partita contro il Brescia?
“Mi ero infortunato e poi stavamo perdendo. Io non sono mai stato un fenomeno ma quello era il mio momento e non volevo mai uscire”.
Tornare alla Roma?
“Io adesso faccio l’allenatore, sto studiando per prendere tutti i patentini e allenare in Italia. So che devo fare esperienza e iniziare accanto a qualcuno, il mio sogno è vivere a Roma, portarci i miei figli e magari lavorare per la Roma. Adesso non posso farlo, ma sto lavorando per questo”.
La ripresa del campionato?
“Prima penserei alle vite umane, il calcio deve essere in secondo piano. Se poi è sicuro giocare a porte chiuse, allora è giusto riprendere, ma prima si deve pensare alle persone. Dobbiamo gestire bene questa situazione”.
#calcio #asroma #juliosergio #barforzalupi #centrosuonosport

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.