Isteria giallorossa

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Cagliari – Roma è stata anticipata da molti proclami di rivincita e di nuova partenza, dopo il fragoroso passo falso di martedì scorso in Champions League.

La squadra capitolina infatti, era attesa dal match in Sardegna per cercare di rialzare la testa, eppure alla fine dei 90′, la buca scavata, sembra ancora più profonda. Con Spalletti, che viene addirittura colto dalle telecamere in preda all’isteria, mentre si getta sul prato verde a tirar pugni per i 3 punti svaniti nel nulla per l’ennesimo errore.

Quell’immagine è l’emblema della settimana romanista e forse del momento poco chiaro e lucido degli uomini in campo, quanto di colui che li allena.

Se contro il Porto però, c’era la giustificazione di aver giocato, per proprie colpa, in inferiorità numerica, oggi non si ha nulla a cui aggrapparsi per evitare di cadere di nuovo. Se contro i portoghesi, Vermaelen prima e De Rossi e Emerson poi, avevano concesso il match bonus agli avversari, oggi ci pensa il Capitano di giornata, Florenzi.

Il numero 16 per punizione, dopo l’entrata folle su Maxi Pereira, rimane con il vuoto sul braccio, mentre il centrocampista-terzino di Vitinia riceve i gradi, passando da recluta a Capitano appunto. Sarà sfortuna o il caso, ma la fascia sembra stia bene solo su un braccio, quello del non convocato Francesco Totti.

Il capitano di giornata sbaglia e regala il gol del pareggio finale, ma i precedenti 80 minuti suoi e del resto della compagnia non sono senza peccato. Anzi.

Il tecnico continua negli errori e stavolta dal principio. Dalla lettura delle formazioni era balzato agli occhi l’eccessivo squilibrio offensivo. Gli esterni di difesa, Peres e Florenzi, sono ottimi nell’attaccare ma un po’ meno nel difendere. In molti si sarebbero aspettati lo spostamento di De Rossi al centro della difesa con Manolas e Vermaelen al suo fianco, ma così non è, perché la linea schierata è effettivamente a 4.

Di certo c’è però solo il numero, perché la Roma dietro sembra quasi improvvisata, come se ci fosse stata poca preparazione al match e forse alla stagione che sta cominciando. Il giudizio può sembrare troppo critico visti i soli 180′ dall’inizio della competizione, ma le numerose occasioni concesse al Porto prima, e, ad una neo promossa poi, dovrebbero far riflettere. Come dovrebbe far pensare la scelta di schierare di nuovo titolare il non perfetto Szczesny, che, effettua alcuni ottimi salvataggi, ma continua anche a collezionare uscite a vuoto.

Come il gioco della Roma che non riesce a trovare una giusta misura, o si va in verticale per segnare e colpire o si perdono palloni con estrema facilità. Il tanto odiato fraseggio orizzontale a perdi tempo di Garcia, a volte farebbe comodo. E’ netta infatti l’assoluta mancanza di una gestione del pallone. La sfera sembra scotti tra i piedi e tutti fanno a gara per liberarsene il prima possibile, regalandola appena possibile, senza lucidità e calma, all’avversario.

Come appena possibile è stato sostituito El Sharaawy per inserire il decisivo e positivo Dzeko. Ma se nel primo tempo i cross dai lati sono frequenti e non raccolti, per la mancanza di una punta in area, nel secondo latitano e quei pochi che giungono non sono precisi. Da uno dei rari traversoni messi bene, scaturisce il gol del 2 a 0 dell’olandese Strootman, grazie anche alla generosità e intelligenza tattica del bosniaco con il numero 9.

Nonostante il doppio vantaggio però la Roma sparisce dal campo e arretra spaventosamente, fino a lasciare il pallino del gioco a Borriello e compagni. Come era stato anche contro la squadra di Espirito Santo, ma in quel caso c’era la scusante del 9 contro 11, qui, invece, mancano appigli.

I primi segnali della stagione dunque, non sono positivi. Il saluto prematuro alla Champions non è stato ancora metabolizzato e messo alle spalle, ma c’è tutto il tempo per sistemare la rosa, visto che il mercato è ancora aperto, e oliare i meccanismi difensivi dell’intera squadra e nella fattispecie del reparto arretrato, vista la sosta, benedetta in questo caso, del campionato.

 

Edoardo Albanese

1 commento

  1. Non oso commentare questa sceneggiata perche’ come ho scritto la scorsa volta lei non mi piace …Ma ci tengo a farle sapere che ci stanno prendendo in giro tutti per questo suo comportamento poco ortodosso a bordo campo…Ieri abbiamo pareggiato per colpa sua,ha fatto dei cambi che mi veniva da piangere,insiste nel togliere la triade,ha negato la fascia di capitano a Danielino,(tanto Daniele fa parlare di se anche se non e’ convocato)prima ancora a Florenzi,si ricordi che i giocatori sono 11 poi verra’ il momento in cui la mettera’ lei la fascia al braccio.E’ stato col fiato sul collo di Salah dal primo all’ultimo minuto ..Non stiamo all’asilo.Li lasci giocare e se giocano male e’ solo per colpa di vecchi rancori che noi romanisti non abbiamo dimenticato ,e quando li dimentichiamo lei puffff ce li ricorda.Cosi’ non va bene assolutamente no.Via Totti,De Rosssi,Florenzi ora anche con Salah..Poi ce lo spieghi lei perche’certi giocatori fanno le valige e se ne vanno…Cosa che nessuno dei tre romani e romanisti faranno mai..Non la saluto perche’ lei non mi piace.Fiammett

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