Inzaghi:”Rivincita? No, Coppa Italia capitolo chiuso. Aiuto alla Juve? Sappiamo quanto sia importante domani per i tifosi..”

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Alla vigilia del derby con la Lazio, alle 13.30, ha parlato in conferenza stampa Simone Inzaghi. Questo l’intervento del tecnico biancoceleste:

Il quarto derby della stagione: come state vivendo l’attesa?
Per quanto riguarda l’affluenza quello che si legge è una cosa che mi dispiacerebbe molto, la squadra ha meritato di avere la gente vicina. L’avevo detto dopo il derby di Coppa che ringraziavo i tifosi di averci accompagnato nell’impresa. Spero di essere smentito, so che mancano 24 ore alla partita, spero che al nostro fianco ci sia il derby del ritorno in Coppa. Eravamo in trasferta ma non sembrava.

Come state preparando il derby?
Vorrei partire da una premessa, leggo che la Lazio sia serena e rilassata, perché l’Europa è già centrata. Non è vero. Abbiamo davanti partite complicatissime, la prima è quella con la Roma, che sicuramente è favorita. E’ fresca da una bruciante eliminazione in Coppa, ha un ottimo allenatore che stimo moltissimo. Sappiamo di dover fare una grande impresa, conosco i miei ragazzi, so che hanno nelle corde queste partite. La stiamo preparando bene.

La Lazio prima dei derby ha sempre tenuto un profilo basso…
Penso di sì, mi aspetto una mentalità vincente come abbiamo avuto nei due derby di Coppa. Dovremo fare una partita di corsa e determinazione. Poi come sempre dovremo essere bravi a gestire bene le forze, domani a parer mio sarà una gara molto intensa e muscolare.

L’orario delle 12.30 che insidie?
Tante, non sono contento di giocare quest’ora. I derby in notturna sono stati affascinanti, le tifoserie si sono comportate benissimo. Si dovrebbe giocare sempre di sera, ma so che ci sono delle esigenze. Ci siamo allenati bene, in orario partita.

E’ una rivincita domani?
Rivincita no, la Coppa Italia è un capitolo chiuso. Sicuramente la Roma avendo questo eliminazione bruciante, fresca, avrà grande voglia di rivalsa. Troverà una Lazio pronta, che cercherà di ribaltare i pronostici. Conosco i miei ragazzi, so che possono compiere imprese.

Aiutare la Juve a vincere lo scudetto è un incentivo in più sapendo di dover giocare la Supercoppa coi bianconeri?
Pensare da dove siamo partiti a luglio e ora dover fare due finali è un motivo d’orgoglio. Eravamo partiti tra lo scetticismo generale, siamo cresciuti, siamo tra il quarto e il quinto posto da agosto. Sappiamo quanto sia importante domani per i tifosi.

In Coppa non si è vista la supremazia della Roma
Abbiamo acquisito certezze. Per monte ingaggi e fatturato non dovrebbe esserci partita. La Juve sta sempre vincendo, perché hanno giocatori, allenatore, società e stadio grandissimi. Secondo me sarà sempre più difficile vedere un Leicester in Italia. La Juve è davanti a tutti anni luce. Poi l’Atalanta le ha dato filo da torcere con una partita sopra le righe. In Coppa con la Roma siamo stati intensi, abbiamo avuto determinazione, speriamo di confermare tutti già domani. Non siamo già in Europa, lo voglio ribadire.

Si aspetta una Roma diversa dalle ultime due partite?
A 3 o a 4, abbiamo incontrato la Roma in entrambi i modi. Lo stesso vale per loro. Grazie alle 3 partite fatte ci conosciamo. Il nostro approccio sarà identico, anche se sarà una partita diversa. Il Palermo era venuto qui per fare una partita per la salvezza, ma in mezz’ora l’abbiamo messa in discesa. Magari senza quella mezz’ora sarebbe stata una gara diversa anche coi rosanero. Gli abbiamo tolto certezze. L’approccio deve essere sempre positivo.

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