Gregori: “Rui Patricio è un portiere normale. Contro l’Hellas Verona servirà coraggio”

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Attilio Gregori, doppio ex di Roma ed Hellas Verona, è stato intervistato su Centro Suono Sport all’interno della trasmissione Bar Forza Lupi. Queste uno stralcio delle sue parole:

Rui Patricio?
“Intanto faccio una premessa e dico che non è facile giocare a Roma davanti a tutto questo pubblico. Credo che sia un portiere normale, come ce ne sono tanti. La Roma ha scelto di prendere un portiere straniero quando ce ne sono tanti bravi italiani, poi la Roma in passato ha avuto portieri italiani molto forti come Peruzzi e Cervone. Bisogna avere il coraggio di puntare sui giovani, in Italia siamo ancora tra i primi in Europa dal punto di vista dei portieri e questo perché abbiamo una grande scuola sui preparatori dei portieri”.

La difficoltà degli attaccanti della Roma?
“Ho visto giocare la Roma tante volte, gli attaccanti devono essere serviti meglio. Abraham l’anno scorso ha fatto 27 gol, però deve essere maggiormente assistito, gli attaccanti devono portare la croce perché spesso sono soli a campo aperto. Il modo di giocare della Roma non permette agli attaccanti di essere tra i protagonisti, è quello che penso io”.

Hellas Verona-Roma?
“Gli scaligeri hanno cambiato totalmente pelle, non hanno più Barak, Simeone e Caprari, però con Bocchetti stanno tornando a giocare come l’anno scorso. La Roma deve sfruttare le difficoltà difensive dell’Hellas Verona, sarà una partita dove servirà coraggio e pressione alta nel giocare nella metà campo dell’Hellas Verona. Difficilmente verrà fuori una partita bella, penso che la Roma giocherà a uomo a tutto campo, l’Hellas Verona aveva più qualità l’anno scorso”.

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