Durante la trasmissione Bar Forza Lupi, in onda su Centro Suono Sport, è intervenuto l’ex portiere giallorosso Attilio Gregori.
Pau Lopez?
“Penso che il portiere deve saper parare, anche se oggi c’è questa ricerca ossessiva dalla costruzione da dietro col portiere. Certo, se hai un portiere bravo coi piedi è un vantaggio, ma il portiere deve parare. Pau Lopez non ha dimostrato di essere un portiere da Roma, non perché non è bravo coi piedi, ma nell’insieme”.
Questa moda della costruzione dal basso?
“È una scopiazzatura riuscita male del calcio europeo. Ci vogliono gli interpreti giusti per fare un gioco dl genere, non è facile ed è comune incappare in errori. Credo che se una squadra non può fare questo tipo di gioco vanno adottate altre soluzioni. Oggi c’è una ricerca ossessiva di questa idea, che non è sbagliata, ma se la squadra non può metterla in pratica vanno cercate altre soluzioni”.
Le difficoltà di Pau Lopez sui calci di rigore? Si può migliorare in tal senso?
“Sicuramente ha poco intuito, ci sono portieri che hanno propensione a parare dal dischetto. Ma c’è anche uno studio, i portieri guardano gli avversari e quindi si può migliorare studiando i rigoristi. Va fatto anche un calcolo delle percentuale, se un giocatore tira la maggior parte dei rigori da un lato è facile che lo tiri lì. Non è facile parare i rigori, se calciato bene è imparabile”.