Leandro Greco, ex calciatore della Roma attualmente tecnico dell’Olbia, è stato intervistato da Bar Forza Lupi, trasmissione in onda su Centro Suono Sport. Ecco uno stralcio delle sue parole:
La tua Roma aveva un bel centrocampo?
“Sì, ero un po’ un infiltrato (ride, ndr). Per me è stata un’esperienza importante, c’erano Pizarro, De Rossi, una squadra che avrebbe potuto fare molto di più rispetto a quanto fatto in realtà. Sono cresciuto molto in quel periodo”.
A quali allenatori ti ispiri?
“Spalletti mi ha trasmesso tantissimo, poi ho avuto Ranieri che mi ha cambiato la carriera. Quello che mi ha dato più di tutti è stato Luis Enrique, ha aperto la mia testa nel gioco e ha sfruttato le mie caratteristiche, umanamente mi ha dato tanto. Mi ispiro a loro, poi comunque voglio essere reale in quello che voglio proporre, portare le mie idee”.
Mourinho?
“Al di là delle critiche ci possono essere, conosco gli umori della città ma ho visto un ambiente compatto, questo dimostra la grandezza della gestione e della comunicazione di Mourinho. Ha portato anche dei trofei che mancavano da molto tempo, la grandezza del tecnico la vedo in queste cose qui. C’è solo da imparare da uno come lui”.
C’è da imparare anche dal punto di vista della gestione del gruppo.
“La sua leadership penso sia indiscussa, la storia parla per lui. Ha vinto tanto perché trasmette molto ai calciatori, forse è il migliore”.
A che punto è la Roma dal punto di vista del mercato?
“Sto seguendo poco perché sono totalmente preso nel lavoro con l’Olbia. Sono sicuro che la Roma farà una grande squadra, con il tempo si vedrà poi se sarà stato fatto un lavoro corretto. Negli anni è stato fatto un lavoro mirato e corretto”.