Nel corso di “Bar Forza Lupi”, trasmissione in onda sulle frequenze di Centro Suono Sport 101.5, ha parlato l’ex portiere giallorosso Alberto Ginulfi.
Il rapporto con la Roma?
«Io vedo tutte le partite della Roma, sono malato sin da bambino. Io andavo allo stadio, quando il “Flaminio” ancora si chiamava “Comunale”. Quando ho indossato la maglia della Roma è stato un sogno».
Lei è stato definito “primo portiere dell’era moderna”…
«Quando c’era un cross, uscivo e le prendevo tutte io, anche in area piccolo uscivo sempre».
Pau Lopez?
«Il secondo gol subìto ieri è stato imbarazzante. Io ho fatto l’osservatore per tanti anni, ho visto tante partite ma un gol così non mi era mai capitato. Una palla che s’impenna, sta a un metro dalla porta… il portiere poteva fare di tutto, uscire, respingere con il pugno, tra l’altro aveva tempo. L’area piccola è di dominio del portiere».
Secondo lei Pau Lopez è abile con i piedi?
«Ho visto svarioni anche con i piedi, più di una volta abbiamo preso gol in questa maniera, non dimentichiamocelo. Io ero discreto con i piedi, ma allora non si giocava con i piedi, non bisogna mai esagerare».
La Roma è in mani sicure con Pau Lopez?
«La Roma ha speso tanti soldi per Pau Lopez, uno spera che qualcosa possa succedere ma non dà sicurezza, già sai che prenderà gol, non ha sicurezza. Bisogna sperare che gli avversari non tirino mai in porta, non capisco perché l’allenatore continua a dargli fiducia».
Mirante?
«Al posto di Pau Lopez vanno bene tutti, anche Fuzato fa meno danni (ora in prestito al Gil Vicente, ndr). Può anche darsi che dalla prossima partita Pau Lopez cominci a fare miracoli».
La cessione di Florenzi?
“Ancora non ho capito quello che è accaduto, se parlassi con Fonseca gli chiederei: “Ma Bruno Peres è più forte di lui?”. Io rispetto tutti, ma veramente non capisco, poi ognuno la vede come crede».
Che ricordi ha dell’Hellas Verona?
«Ho bei ricordi, abbiamo fatto anche una finale di Coppa Italia. L’Hellas è cambiato molto, penso che sarà una battaglia sabato prossimo».
Preoccupato dall’inizio di stagione?
«C’è qualcosa che va ancora fatta indubbiamente, in sintesi è la stessa squadra della passata stagione, quindi ti puoi aspettare di tutto. Tecnicamente, la Roma ha anche giocatori che ti possono fare male come Dzeko e Mkhitaryan, quello che manca è la continuità durante la partita».
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