Se alla fine di ogni sessione di mercato si assegnasse uno scudetto legato alla bontà delle operazioni finanziarie, allora Walter Sabatini avrebbe ben più delle 3 stellette cucite sulla maglia della Juventus. Quella legata al nome di Gervinho è una di quelle operazioni che nel corso degli ultimi anni hanno fatto sorridere e non poco i cassieri di casa Pallotta e se esistesse l’Oscar al miglior “plusvalenzaio” protagonista, anche quest’anno Leonardo Di Caprio si dovrebbe mettere l’anima in pace.
Costato poco più di 8 milioni nell’estate del 2013, Gervinho ne porterà nelle casse della Roma circa 15 (cifra non ancora confermata dai comunicati ufficiali); considerando che nell’ultimo bilancio presentato dalla società di Trigoria sotto la voce corrispondente ai costi legati all’ivoriano restavano poco più di 5 milioni da ammortizzare (5,2 per la precisione), il conto è presto fatto: tutto quello che verrà incassato da Pallotta & co oltre i 5,2 milioni di euro sarà da considerarsi come famigerata plusvalenza. Inoltre il club di piazzale Dino Viola risparmierà circa 2,2 milioni legati all’ingaggio dell’ex freccia giallorossa (5 mesi) oltre a un milione circa di ammortamento. Tra risparmio e incasso, qualora venissero confermate le cifre che stanno circolando, si parla di un’operazione da circa 13 milioni.
Ma chi ci guadagna? Dal punto di vista tecnico la Roma perde un calciatore che nella pochezza generale in fase realizzativa ha comunque realizzato sei reti in campionato e uno in Champions League, oltre a due assist. In sostituzione dell’ivoriano arriva El Shaarawy che in 15 partite in questa stagione non ha mai segnato (in Ligue 1).
Soltanto numeri, di quello stiamo parlando, con molta (poca) speranza viste le parole di Spalletti sul “faraone” che possa il tecnico di Certaldo diventarne il mentore, proprio come Garcia lo è stato per Gervinho.
Intanto restiamo in attesa dell’ennesima plusvalenza che Sabatini potrà realizzare con Doumbia, perché questo nessuno può toglierlo al ds perugino, in materia ci sa fare, peccato però che Plusvalenza non possa essere schierato da Spalletti al centro dell’abulico (fin qui) attacco della Roma.
I dati economici sono frutto della consulenza del nostro amico ed esperto Marco De Santis, laureato in scienze statistiche ed economiche, giornalista pubblicista e titolare del blog “Calcio e altri elementi”.
Domenico Rimedio
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