Nella partita di oggi pomeriggio contro il Torino dovrebbe ritornare in campo da titolare Gervinho. Ieri Garcia ha fatto intendere che l’ivoriano è pronto e che giocherà. Una buona notizia per il tecnico francese, che potrà riavvalersi delle folate offensive del suo pupillo. Gervinho infatti, conti alla mano, risulta essere davvero l’uomo in più nella Roma, l’uomo decisivo che con le sue discese ed incursioni solitarie riesce a determinare le partite dei giallorossi.
Lo conferma l’edizione odierna de la Gazzetta dello Sport che analizza una Roma con e senza Gervinho. Il risultato è strabiliante: da quando è arrivato a Roma la squadra con lui ha portato a casa la media di 2,12 punti a partita, senza 1,74. Invece se si vuole prendere in considerazione solo questa stagione, la media aumenta ancora un poì di più:con l’ivoriano sono arrivati 2,2 punti a partita, senza 1,25. Una media (2,2 a gara) quasi da scudetto, visto che in proiezione porterebbe 83/84 punti in 38 gare. Se pensiamo che la stagione scorsa la Juventus vinse con 87 punti con un campionato meno livellato rispetto a quello di quest’anno, per un tifoso romanista, conti alla mano, è lecito sognare, purchè la Roma faccia il suo.
Per questo motivo Garcia non vede l’ora di poter schierare nuovamente Gervinho: un po’ per esorcizzare queste ultime due uscite a vuoto e sperare in un qualcosa di più.
L’attaccane intanto si gode i complimenti del suo ex compagno al Lille, Eden Hazard che ieri ha detto: “È il miglior giocatore con cui ho giocato in vita mia: è molto veloce ed ha qualità tecniche”.