Il sito ufficiale asroma.com alla vigilia della sfida contro il Liverpool, riporta una lunga intervista fatta all’ex capitano e leggenda dei Reds, Steven Gerrard.
Il centrocampista di Whiston ha speso parole al miele per Francesco Totti, definendolo più volte una leggenda ed evidenziando come in passato abbia desiderato di giocare con il Capitano.
“Totti è un giocatore tecnico fantastico, un meraviglioso calciatore.” esordisce l’attuale centrocampista dei LA Galaxy. “Il motivo per cui lo rispetto così tanto è perché sostiene tutta la pressione di Roma sulle sue spalle. E’ il Re di Roma. Io ho giocato per il Liverpool, un grande club, e capisco la responsabilità e la pressione di dover far felici i propri tifosi. L’ho vissuta sulla mia pelle, l’ho visto con i miei occhi. I tifosi lo idolatrano e questo comporta una certa dose di pressione. Ecco perché ho un enorme rispetto per lui, per la continuità che ha dimostrato nella Roma, per essere stato così fedele per così tanto tempo. E’ senza dubbio una leggenda in Italia.”
Poi continua elogiando le sua grande tecnica: “Quando ci si avvicina a lui, è allora che si capisce quanto sia forte con la palla. Trova sempre delle ottime posizioni tra le linee. Mi ricordo di averlo dovuto marcare una volta e lo perdevo sempre di vista. Sceglieva sempre posizioni intelligenti per il suo ruolo da 10 e poi quando aveva la palla sembrava che avesse il velcro sui piedi. Era molto abile e faceva girare il pallone molto bene e poi la sua visione di gioco… vede cose in campo che gli altri semplicemente non riescono a vedere. Da calciatore, lo rispetto davvero tanto.”
Secondo la leggenda di Anfield Road, anche dal punto di vista umano Totti non è da meno.
“Sono riuscito ad incontrarlo un paio di volte e mi sembra anche una gran bella persona. Ha dimostrato una fedeltà incredibile per la sua squadra e per la maglia, credo che meriti di gran lunga tutti gli applausi e le lodi che riceve. Potrei andare avanti per ore.”
E poi un desiderio nascosto: “E’ stato un piacere giocare contro di lui qualche volta. Certo, mi sarebbe piaciuto tanto aver giocato in squadra con lui. E’ sicuramente quel tipo di giocatore che rientrerebbe benissimo nelle mie lunghezze d’onda. Sarebbe stato davvero bello giocare con lui.”
Infine, conclude con un particolare aneddoto: “Mi ricordo di quando abbiamo preso Alberto Aquilani e gli chiedevo: “Ma com’è De Rossi? Com’è Totti?” e lui ne diceva davvero un gran bene. Ed è lì che si può capire come sono davvero queste persone. Mi ha detto che loro hanno portato avanti la Roma per molti anni. Meritano davvero tutte le lodi che ricevono.”
Insomma, parole che non possono che far contento il Capitano.