Gautieri: “Quando ho lasciato la Roma è stato un dramma. Sogno di tornare”

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Carmine Gautieri, doppio ex di Roma e Napoli, è intervenuto all’interno di “Bar Forza Lupi”, trasmissione in onda sulle frequenze di Centro Suono Sport.

Il legame con la Roma è ancora forte?
“C’è grande stima per la società, per la città, per i tifosi e per i compagni. Ho un grande rapporto ancora con Francesco Totti, per me è un onore avere come foto profilo un’immagine con lui, che è un’icona del calcio”.

Hai visto le prime puntate di “Speravo de morì prima”?
“Ancora non le ho viste, ma recupererò il prima possibile”.

Eri il pupillo di Zeman…
“Io giocavo al massimo per provare a rappresentare una società che credeva in te. Non sempre sono stato all’altezza, ma ho sempre dato il massimo e penso che quella sia la cosa giusta da fare. Chi indossa la maglia della Roma è un privilegiato. Ero un pupillo di Zeman, ma se non avessi meritato non avrei giocato. C’era un gruppo di ragazzi perbene, era un altro calcio. C’era rispetto, ordine, cultura del lavoro, rispetto nell’indossare la maglia della Roma, chi lo fa è fortunato. Spero sempre che chi possa indossarla, le porti il giusto rispetto. La tifoseria e la città sono tra le più belle al mondo”.

La tua breve parentesi al Napoli?
“Quando ho lasciato la Roma, è stato un dramma. Non è stato facile digerire l’addio ai giallorossi, sono andato al Piacenza ma non sono andato bene. Ho fatto solo un mese al Napoli, poi sono andato via”.

Sogni di tornare alla Roma?
“Ho giocato in tante società dove ho mantenuto tanti bei rapporti. La Roma mi ha sempre aperto le porte, qualche volta sono capitato a Trigoria e mi hanno sempre accolto, sia nella gestione Sensi che in quella attuale. Mi hanno fatto sempre sentire uno di loro, è chiaro che voglia far parte della famiglia della Roma, mettermi a disposizione di questa città e dei tifosi. Mi hanno dato molto e mi sento in debito con loro, in qualsiasi ruolo possa essere utile per la crescita della società”.

Roma-Napoli?
“Sono due squadre simili, Fonseca e Gattuso sono tecnici diversi ma entrambi bravi. Stanno facendo un grandissimo lavoro in un momento così complicato, sarà una partita bella da vedere. Roma-Napoli è sempre una bella partita, le due squadre giocano un ottimo calcio, poi c’è in ballo il discorso della Champions League, ci sono calciatore che potranno incidere. Non ci annoieremo, si affrontano squadre dall’alto tasso tecnico, sarà una bella partita anche dal punto di vista tattico. Chi sbaglierà di meno, porterà a casa l’intera posta in palio. Mi piace la gestione di entrambi i tecnici, il Napoli ha avuto un momento di difficoltà ma si è ripreso, così come la Roma. Le società hanno valutato bene il lavoro dei tecnici, vanno fatti i complimenti alla società perché in altri tempi sarebbe subito saltato l’allenatore. Fonseca e Gattuso sono il futuro di Roma e Napoli”.

Ajax-Roma?
“L’Ajax punta molto sui giovani, gioca spesso con il 4-3-3 ed è una squadra molto tecnica. I centrocampisti dell’Ajax sono dei difensori, giocano sempre in 35-40 metri. È una partita difficile, ma la Roma può passare il turno. Anche contro lo Shakhtar Donetsk non era facile ed è andata benissimo. La Roma deve stare attenta alla tecnica dell’Ajax, poi gli olandesi puntano molto sui giovani e spesso ne escono anche calciatori fortissimi e di spessore mondiale. Spero che anche in Italia si possano utilizzare maggiormente i giovani”.

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