GARCIA: “LO STADIO SEGUA LA SUD”. TOTTI: “GRATIFICANTE TORNARE IN CHAMPIONS”

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Il tecnico Rudi Garcia e il capitano Francesco Totti hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il CSKA Mosca.

Sulla carta è una partita da vincere per forza. Quali sono le vere difficoltà?

Garcia: “Prima abbiamo lottato tanto per essere in Champions, dobbiamo godercela. Abbiamo un girone dove ci sono tre squadre, per me il CSKA non è la squadra più debole in questo momento. Loro hanno giocato 7 partite e noi solo 2. Sono fiducioso, so che la mia squadra sarà al 100%, quello che mi aspetto è giocare con gioia ed entusiasmo, sarebbe un peccato avere pressione su una partita che dobbiamo goderci. Sarà difficile ma faremo di tutto per avere i tre punti”.

Siete voi la mina vagante del girone?

Totti: “E’ normale che quando fai una competizione così importante, tutte le squadre sono forti. Ci sono 3-4 squadre più forti delle altre, ma le altre sono quasi tutte allo stesso livello. È un girone che ci piace, affronteremo tutte le gare a viso aperto sperando di poter mettere in difficoltà qualunque squadra”.

Che tipo di difficoltà può creare il CSKA?

Garcia: “Francesco ha detto una cosa giusta, in Champions non ci sono squadre di basso livello. Il CKSA 2 volte su 3 è in Champions League, ha più esperienza in Europa. Sfrutteremo il fatto di giocare in casa. Hanno talento e velocità davanti, ma noi dobbiamo fare in modo di imporre il nostro gioco, di essere intelligenti ed efficaci nei momenti importanti della partita”.

Questa è la Roma più forte di sempre?

Totti: “Non è semplice fare un paragone. Posso dire che ho giocato con grandi giocatori, sia con Capello che con Spalletti. Spero di poter arrivare il più lontano possibile. Mettermi qua a fare confronti… penso al presente. Spero di poter fare meglio che con Spalletti”.

Cinquantesima partita in Champions League, che effetto fa?

Totti: “Mi ritengo fortunato, perché credo in me stesso. Sono contento di quello che ho fatto, spero di dare ancora tanto per questa maglia. L’età passa, ma fortunatamente non si sente. È la verita. Sarò io il primo a mettermi da parte quando non avrò più la forza. È una partita importante, come tutte le altre. Normale che tornare in Champions League gratifica me e la Roma come squadra, queste partite le giocava quasi tutti gli anni”.

Avete già studiato la strategia?

Garcia: “La domanda ha fatto ridere perché loro sanno che io non dico niente sulla partita, né la formazione. Facciamo sempre la stessa cosa, studiamo nel migliore dei modi forza e debolezza degli avversari. Il CSKA ha tanta qualità e anche le sue debolezze. Faremo di tutto per giocare il nostro gioco, che deve essere efficace e che ci permetta di mettere in difficoltà questa squadra russa. Poi faremo in modo di vietargli di sfruttare le loro qualità”.

È più facile giocare col CSKA rispetto all’Empoli?

Garcia: “Il CSKA è forte anche sulle ripartenze, ha difensori forti di testa. Abbiamo dimostrato anche quest’anno che sappiamo tenere la palla e aspettare di sfruttare gli spazi quando facciamo uscire la squadra avversaria. Spero di fare buone scelte strategiche, a inizio gara e durante i momenti importanti”.

Alla tua età perché pensi che il calcio italiano sia cambiato?

Totti: “Ci sono squadre più forti. In Italia, in Europa giocano la Juventus, il Milan tanti anni fa, l’Inter che ha vinto pochi anni fa. Quando ci sono squadre che hanno giocatori superiori è più facile vincerla”.

Lei ha utilizzato 17 giocatori, solo 4 hanno fatto 180 minuti, portiere incluso. Idea per le gambe o per la testa?

Garcia: “Domanda giusta, la risposta è entrambe. Non posso dire che si possano giocare 180’ con gli stessi giocatori. Erano scelte per vincere le partite e per mostrare anche ai miei giocatori che ognuno è importante e ognuno avrà la possibilità di dire la sua e di dare il meglio per la Roma”.

Una liberazione la cessione di Benatia?

Totti: “Penso che un po’ tutti abbiamo cercato di trattenerlo, però poi la decisione spetta al giocatore. La volontà sembrava quella di andare via e la società ha fatto le sue valutazioni. Ormai è passato, è un giocatore che ha fatto bene lo scorso anno, un ragazzo straordinario, ma è un capitolo chiuso”.

Pallotta ha parlato dell’Atletico Madrid come esempio da seguire. La squadra è mentalmente pronta?

Totti: “Sarà il campo a dire la sua. Cercheremo in tutti i modi di fare bella figura, di giocare come sappiamo. Poi è normale giocare con squadre blasonate, cercheremo di fare come l’Atletico, non sarebbe male”.

Differenze con l’esordio col Lille?

Garcia: “Ci sono tanti giocatori del CSKA che solo gli stessi, ma per me è differente. Ora sto con la Roma, cambiano tante cose. Dobbiamo entrare in questa Champions League con molto entusiasmo e godendo ogni secondo. Ci saranno momenti difficili, ma abbiamo visto che la squadra è mentalmente al massimo. Io sono sereno, in Champions League non c’è nessuna pressione. Dopo la partita a Empoli ho detto che tutti ci vedono fuori dagli ottavi, per noi sarà un exploit superare il girone. Se iniziamo bene domani sarà una buona cosa per le partite successive. In caso di non vittoria non sarà chiuso nulla, perché è un campionato breve. Non si sa mai quale partita sarà la più difficile. Dobbiamo concentrarci, ci sono tre punti da prendere e faremo di tutto”.

In quante squadre più forti della Roma non giocheresti?

Totti: “Poche (ride, ndr). Non lo so, non ci ho mai giocato, non ci ho mai pensato. Ho avuto la fortuna di indossare un’unica maglia e spesso ho giocato fortunatamente”.

Eremenko ti chiederà la maglia, Modric l’ha avuta. A livello internazionale quando si parla di Roma, si parla di te. È la dimostrazione che non hai sbagliato a sposare questa causa?

Totti: “Sono due cose differenti. Se avessi giocato al Real o al Barcellona avrei vinto di più, poi può darsi che andavo io e perdevano sempre (ride, ndr). Fortunatamente ho tanti estimatori anche in Europa, vuol dire che con la Roma abbiamo fatto abbastanza bene”.

Quanto è importante il calendario?

Garcia: “Sicuramente la doppia gara col CSKA è importante per il fatto che andremo in Russia in inverno. L’ho già fatto in passato ed è andato bene, vincemmo 2-0. Il fatto di iniziare e terminare in casa per me è importante, ci sono i nostri tifosi. Mi auguro un Olimpico di fuoco, più pieno possibile. Non solo può aiutare la squadra, ma anche dare fastidio alla squadra avversaria. Su questo lo stadio deve seguire la Curva Sud. Il termometro è sempre là, saranno al 100% come i nostri”.

In molti pensano che la differenza possa farla l’aspetto atletico. È un elemento che preoccupa?

Garcia: “E’ un fatto. Iniziare il campionato il 30 agosto non ha senso, abbiamo fatto una partita, poi sono andati via i nazionali e li abbiamo ritrovati due giorni prima di Empoli. È un vantaggio per loro, ma non sono preoccupato. Per fortuna non c’è solo il piano fisico, ma anche l’intelligenza di squadra. Ognuno dei miei giocatori è pronto, sono tutti al 100% e pronti a giocare 95 minuti. Così dobbiamo vincere domani, dobbiamo fare di tutto per vincere. Dobbiamo andare con fiducia e avanti con l’Olimpico intero”.

da www.canaleroma.it

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