GARCIA: “QUEST’ANNO VINCIAMO LO SCUDETTO. TOTTI MERITA RISPETTO”

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Rudi Garcia ha incontrato i giornalisti a Trigoria per la consueta conferenza stampa alla vigilia del match di domani pomeriggio all’Olimpico contro il Chievo di Corini. Queste le sue parole:

C’è stata la sosta dopo una partita particolare. Come si sente dopo 10-12 giorni, da uomo di sport?

“Il problema è che sono passati troppi giorni senza competizione. Anche per questo abbiamo parlato a lungo di questa ultima gara. Posso rispondere a questa domanda e poi basta, poi se avete domande su quella gara meglio che le cambiate. E’ stata tutt’altro che una sconfitta, sono fiero dei miei giocatori di questa partita: abbiamo dimostrato forza e personalità. Sulla Juve voglio solo dire una cosa sola: è stata una vergogna l’accoglienza in tribuna e in panchina, questa cosa è inaccettabile. Vorrei dire un’altra cosa sul mio capitano: quando parla, deve essere rispettato perché è un grande uomo del calcio. Ha dei valori che sono il bene del calcio, ha avuto un sentimento di ingiustizia legittimo dopo la partita perché i suoi valori sono stati traditi. Bisogna rispettare il capitano quando parla perché lui è un grande del calcio. Ho rivisto la partita, le immagini parlano da sole. Quello che mi ha colpito è che anche il miglior arbitro può soffrire la pressione di una gara così. E basta perché, ripeto, ho visto una Roma forte, ho capito che quest’anno vinceremo lo scudetto. Siamo più forti della Juventus e lo dimostreremo. Ora conta vincere domani che è la gara più importante. prima di andare a Torino ero tranquillo di poter vincere e l’abbiamo quasi fatto, ma sono più preoccupato per la prossima gara che arriva in questo casino mediatico. I tifosi domani devono aiutarci a fare il meglio e prendere i 3 punti, solo così possiamo vincere lo scudetto. E questo atteggiamento lo dobbiamo avere per tutta la stagione”.

Avrà bisogno di tutto il gruppo per il ciclo di gare che si avvicina. Perchè Destro e Ljajic sono degli osservati speciali?

“Avremo tante gare, e nella scorsa serie loro hanno giocato quasi gli stessi minuti degli altri. Poi ci può essere il momento in cui uno sta meno bene oppure fa qualcosa di bello per la squadra. Mattia ha risposto con i gol e per me non c’è nessun caso su questi giocatori. Mattia è andato con la Nazionale ed è una buona cosa, importante per lui che deve aspettare il suo momento che quando arriva lo dovrà sfruttare”.

Questa determinazione l’ha vista anche negli occhi dei giocatori?

“Io sono solo la giuda, il capo del branco ma i lupi sono loro. Quando giocano è sicuro che non solo devono avere la consapevolezza della nostra forza, ma la devono mostrare in campo e non è facile. Ma io sarò con loro ogni minuto e ogni secondo. Deve essere così quest’anno e lo faremo anche se sarà difficile; forse non vinceremo tutte le partite ma dobbiamo provare a vincerle”.

Su Paredes: è pronto per giocare dal primo minuto?

“Sì, già ho detto che è pronto. Leandro è un giocatore che migliora ogni giorno, molto inteligente nell’ascoltare i consigli degli anziani come Daniele e Keita che lo aiutano tanto. Ora è entrato nel modo di lavorare e di giocare nostro, può dimostrare la sua importanza nella nostra rosa”.

Un mese e mezzo di stagione e tanti infortuni muscolari, è un po’ preoccupato?

“No, il circolo vizioso è che quando ci sono più infortunati nello stesso settore gli altri giocano molto o troppo. Solo questo, ma il fatto è che se abbiamo infortunati muscolari sempre allo stesso muscolo c’è qualcosa da ripensare, ma non è il nostro caso. mettiamo i giocatori nella migliore condizione perchè sappiamo che ogni dettaglio è importante”.

L’anno scorso la gara col Chievo significò la decima vittoria consecutiva. Come spiegherebbe la differenza tra questa e la scorsa stagione?

“Abbiamo avuto la voglia di mantenere questa striscia. La differenza è che dobbiamo tornare alla vittoria e se faccio un paragone è che la rosa è più ampia e per fortuna. Ognuno è importante, può aiutare la squadra soprattutto quando qualcuno è in infermeria. Facciamo in modo che il livello della squadra non cambi, tutti hanno la mia fiducia e sanno cosa mi aspetto da loro”.

Lei dopo l’ultima partita si è detto favorevole alla moviola, come si spiega le tante voci contrarie in merito?

“Io non ho parlato di moviola, ho parlato di tecnologia, poi bisogna studiare perchè l’ultima partita ha dimostrato che bisogna sapere se c’è o no il rigore, se i fallo è fuori o dentro. Aiutare gli arbitri sarebbe un passo avanti per non dibattere 14 giorni su una sola partita”.

Lei ha parlato della pressione che c’è stata allo Juventus Stadium. C’è una linea che la Roma deve tenere con l’arbitro?

“Le parole di Maicon non sono al contrario di quelle di Morgan, possiamo avere l’avviso di un giocatore e di conseguenza quello di un altro. Dobbiamo andare avanti e rispettare sempre il direttore di gara, ma l’abbiamo già dimostrato. A Manchester l’abbiamo fatto, abbiamo reagito, e contro la Juventus lo stesso. La squadranon è crollata. Questa squadra ha personalità ed è capace di superare un po’ degli episodi della gara”.

Perchè è arrivato a dire che la Roma vincerà lo Scudetto?

“Perchè ho le mie ragioni, ma voi siete molto intelligenti ed avete già capito tutto”.

da www.canaleroma.it

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