Il dirigente giallorosso, Umberto Gandini, questa mattina è intervenuto ai microfoni di Radio 1 per analizzare il prossimo match di Champions League con il Qarabag e non solo. Queste le sue dichiarazioni:
Come vede Totti nel nuovo ruolo da dirigente?
“Tutti i suoi ex compagni lo guardano come un mito. Siamo molto contenti di lavorare con lui. Il suo compleanno sarà molto social a Baku, visto che saremo lì per la Champions”.
Mercoledì Qarabag-Roma, che sfida si aspetta?
“Una partita importantissima, così come è stato il pareggio contro l’Atletico. Il Qarabag è una squadra particolare, hanno un’esperienza in Europa League, vedi il pareggio contro l’Inter. Dall’altra parte c’è Chelsea-Atletico e sarà importantissimo vincere”.
Meglio l’attuale Serie A o una con 18 squadre?
“Sono temi che dibattiamo da tempo con le istituzioni. C’è una tendenza a vedere il campionato spaccato in tronconi e il fattore sorpresa è diminuito. Il campionato si è livellato verso l’alto, più squadre lottano per il vertice e l’insidia è dietro l’angolo. Il campionato è ancora molto lungo, non vedo posizioni definite”.
Capitolo Champions, fallimento o delusione in caso di retrocessione in Europa League?
“Fallimento no. Il percorso che abbiamo davanti è quello di qualificarci. Partendo dal terzo gruppo era normale avere due squadre importanti. Se dopo le 6 giornate giocheremo l’Europa League, la giocheremo per andare fino in fondo. Dipende moltissimo negli scontri diretti, dando per scontato e non lo è, che tutti facciamo punteggio pieno contro il Qarabag”.
Cos’ha portato Monchi?
“Monchi è arrivato nel finale di stagione, ha lavorato con Spalletti prima, poi è partita la sua squadra. Ha fatto bene le sue operazioni e ancora adesso ancora non abbiamo visto all’opera la sua squadra. Ha l’esperienza di risultati importantissimi a Siviglia. Sa, come lo so io, che deve portare a casa risultati”.
Stadio?
“Non è soltanto un tema d’investimenti a Roma, ma in Italia. La nostra storia è quella che tutti viviamo e abbiamo vissuto nel nostro Paese: ritardi, discussioni. Questa settimana si aprirà la Conferenza dei Servizi che dovrebbe durare 90. Ci auguriamo che con il nuovo progetto duri meno, in modo da iniziare a costruire già nel prossimo anno”.
L’obiettivo è di averlo pronto entro il?
“Quello che abbiamo è di averlo dalla pronto dalla stagione 2020/2021”.
Che ne pensa della VAR?
“Credo sia ottimo. Era troppo tempo che c’era una disparità clamorosa tra chi vedeva la partita con la tecnologia e l’arbitro che non l’aveva a disposizione. È stata accettata bene dai giocatori. Poi dobbiamo imparare che è un test e che prevede determinati casi, altri non sono previsti e in alcuni casi hanno destato confusione”.