Gandini: “Vorrei vincere l’Europa League”. Poi dice la sua sul futuro di Totti e Spalletti

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Umberto Gandini è intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport. Queste le sue parole:

La Roma riuscirà a vincere?: “I tifosi li ringrazio per supporto e passione. La società e Pallotta ambiscono al successo. Le dinamiche di una gestione di una società sono legate a tanti fattori. Va valutato il momento in cui fare le scelte. La squadra è competitiva e lo sarà anche in futuro. Abbiamo una spina dorsale straordinaria con Szczesny in porta, Fazio in difesa, Nainggolan a centrocampo e Dzeko in attacco. e continueremo a lavorare su queste basi”

Quale traguardo darebbe più soddisfazione?: “Mi auguro di vincerle tutte e tre ma vincere l’Europa League mi darebbe grande soddisfazione. È una competizione difficile di quanto si dica, è una coppa europea che manca alla società. L’obiettivo è essere competitivi più a lungo possibile. Abbiamo una semifinale di Coppa Italia, un sedicesimo con il Villarreal che va affrontato con attenzione e stiamo rincorrendo la Juventus. Ora si entra nel momento topico”.

Come procede il percorso dello Stadio?: “Siamo sempre stati ottimisti, il nostro progetto è da guardare con attenzione e sono sicuro che il dialogo con l’amministrazione porterà a una soluzione positiva. In Italia abbiamo gli stadi più vecchi d’Europa. Riportare la gente negli stadi deve essere l’obiettivo principale”.

Lo Stadio è un passo importante per voi? : “Lo Juventus Stadium ne è un esempio. Noi in casa stiamo andando bene ma non abbiamo il nostro pubblico e ci sono problemi di logistica e mobilità. Tutte le grandi squadre europee stanno pensando a grandi progetti per i loro stadi. Il calcio sta diventando un prodotto quasi esclusivamente televisivo, si preferisce la comodità. la strada intrapresa è quella di riportare la fruizione del prodotto allo stadio”.

Il futuro di Spalletti?: “Il dialogo col mister è costante, più di quello che ha detto lui non posso aggiungere. La volontà della società è proseguire con lui, l’obiettivo è vincere e fare risultati importanti”.

Come avete gestito il caso Nainggolan?  “Col dialogo e la professionalità di questa società. Nainggolan ha espresso il suo pensiero, Non esiste il reato di opinione, il giocatore ha solo espresso opinioni personali che sono diventate pubbliche in maniera non consona. L’unica cosa che possiamo dire è che tutti dovremmo imparare a stare molto attenti alle comunicazioni che facciamo in pubblico. Anche in politica ultimamente ci sono stati vari esempi.

Totti?: “E’ un giocatore della Roma ed ha un contratto, toccherà a lui decidere il proprio futuro. Ha già un accordo per entrare nell’organigramma societario. Non credo che Totti possa stare al di fuori della Roma”.

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