Funerali Giorgio Rossi: I bei pensieri dei giallorossi intevenuti

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Raccogliamo i ricordi di alcuni dei protagonisti del mondo Roma di oggi e di ieri, intervenuti alle esequie dello storico massaggiatore, svoltisi oggi alla chiesa di Don Bosco. Tra i tanti presenti Giannini, Chierico, Zeman, Rosi, Aquilani, Cervone e Candela. L’ex Capitano Totti esce in lacrime:”Giorgio era come un papà“. Presente Rosella Sensi:”Giorgio era un uomo dolcissimo, un grande professionista che ha fatto tanto per questa Roma. Non solo nel nostro periodo, ma in tanti anni di Roma. Per me è un grande dolore che si aggiunge ad un grande dolore”. Commoventi i pensieri di chi ha voluto raccontare un aneddoto in chiesa. De Rossi:”Quando è nata mia figlia ho scelto Giorgio per accompagnarmi in clinica. Abbiamo parlato tanto in quei giorni. Oggi lo voglio ringraziare per quello che ha fatto per noi. Non lo ringrazio come capitano della Roma, ma come il ragazzino che dimenticava la cinta o i calzini e lui mi dava la sua. Era una persona unica”. Di Francesco:”Oggi non avrei voluto parlare. Quando mi sono fatto male al polmone lui è stato con me in sala operatoria tenendomi la mano, io avevo paura e lui mi stava accanto. Ha insegnato a tutti a essere se stessi nella vittoria e nella sconfitta. Lui mi chiamava ogni tanto anche quando ero via da Roma per dirmi ‘ti voglio bene’. Grazie Giorgio”. Sebino Nela:”Non so da che parte devo cominciare. Con lui ho passato 11 anni da calciatore e poi tutti gli altri. Giorgio forse era l’unico indispensabile di questa società. Ho tantissimi bei ricordi, mi è stato utilissimo, ho avuto un arresto cardiaco in campo, prontamente mi ha rianimato. Parliamo di una persona fondamentale nel gruppo di una squadra di calcio. Sempre pronto, sempre presente, ci voleva bene a tutti, eravamo tutti suoi figli, il ricordo è di una persona sempre disponibile e con il sorriso. Sempre con una parola buona per tutti anche quando le cose non andavano bene”. Bruno Conti:”Oltre che un grande uomo un grande professionista, non voglio dimenticare quello che successe a Bologna con Lionello Manfredonia e quello che riuscì a fare Giorgio Rossi. Gli tirò fuori la lingua e lo salvò. Era una persona stupenda ed era un grande professionista. Giorgio era tutto per noi, non ti faceva mancare mai nulla, ti dava sempre grandi consigli, era sempre disponibile. Era un padre, un padre per tutti”. Presenti anche i rappresentanti della Curva Sud con striscioni e cori per Giorgio.

Per i tifosi giallorossi dei bei ricordi di un vero romanista.

 

 

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