Il tecnico giallorosso ha risposto alle domande dei cronisti nella conferenza stampa del post partita di Roma-Cagliari:
“Fazio? Sono molto contento di Federico perché ha assimilato il lavoro di squadra, la capacità di giocare nella metà campo avversaria. Siamo stati poco brillanti, ritardavamo la scelta, ma aver concesso al Cagliari il primo tiro all’85’ fa capire della solidità e dell’equilibrio. Felicissimo del fatto che siamo la miglior difesa. Effettivamente siamo ancora più aggressivi, cresciamo di intensità, abbiamo grande aggressività, cerchiamo di farli calciare lungo, come hanno fatto per quasi tutta la gara. Dobbiamo migliorare e conosco solo un modo, c’è il campo, si vede che non basta. Ho caricato un po’ i ragazzi, è un rischio che ho voluto prendermi, ho fatto test importantissimi che mi hanno dato risposte importanti, sia in Coppa Italia in cui cambierò molti giocatori, che poi a Torino. La Roma più brutta della stagione? Non sono d’accordo, siamo stati poco lucidi ma quando non concedi quasi niente hai grande solidità ed equilibrio. Ho visto squadre vincere nel finale, non credo che oggi sia stata la peggior prestazione. Ricordatevi la Roma delle prime partite, sicuramente dobbiamo fare qualche gol in più, ma tra Genoa, Chievo e oggi ci sono 70-80 tiri. Manca quella determinazione che non si compra al supermercato, ma va allenata. La cattiveria va allenata, le cose si fanno e non si dicono. Ci troviamo squadre che fanno partite difensive come giusto che sia, li abbiamo costretti alla difensiva non concedendo neanche un tiro nello specchio. Se c’è una squadra che poteva vincerla, chi era? Problema più tattico o fisico? Certe partite bisogna sfruttarle al meglio, Schick andava fatto giocare, non potete pensare che entri e sia subito determinante, è del ‘96, ha grandissime qualità. Abbiamo in sette giorni tre partite importanti, vogliamo passare il turno in Coppa Italia, devo alternare i giocatori, non arriverebbero con brillantezza. El Shaarawy gioca mercoledì e magari rigiocherà a Torino, ma farà 2 partite e non 3. Per attaccare la profondità serve rischiare di più, dobbiamo osare di più. Abbiamo aggirato tanto gli avversari, abbiamo fatto meno quello che piace a me. Schick come Mandžukić? Non interpretano il ruolo allo stesso modo. Diamogli tempo. Siamo troppo frettolosi, è prematuro dare giudizi. Ha altre caratteristiche, con qualità tecniche importanti, ma anche fisiche, lo vedrete. In quel ruolo sta imparando e si è messo a disposizione, sono convinto che alla lunga i risultati arriveranno”.