Di Francesco:”Non è facile vincere qui. Gerson? Non mi accontento. Derby? Non sarà una partita come le altre..”

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L’allenatore della Roma, Eusebio Di Francesco, è stato intervistato dalle varie emittenti televisive, dopo la vittoria per 2-4, contro la Fiorentina. Queste le parole del tecnico romanista:

Di Francesco a Premium Sport

Una vittoria che stabilisce il record di vittorie esterne. Per la prima volta una vittoria dopo aver subito gol.
“Una bella partita, pensavamo di averla in mano dopo il gol, poi abbiamo subìto. Qui non è facile vincere, va dato grande merito alla Fiorentina, sapevamo che avrebbero giocato di rabbia, vi assicuro che non è facile vincere qui.”

Una vittoria larga.
“Devo dire che abbiamo cominciato il secondo tempo con un’altra idea, dopo il secondo gol ci siamo abbassati. Abbiamo abbassato l’attenzione e questo ha permesso loro di segnare su ingenuità. Le squadre più attente portano a casa determinate gare. Avevo paura di questa trasferta, temevo una squadra appagata e ho avuto risposte importanti, nonostante siamo andati a intermittenza.”

Gerson?
“Lo seguivo da Sassuolo, giocava esterno alto. Mi è stato presentato come centrocampista, ma ha qualità di potersi adattare benissimo come esterno alto a destra, ha interpretato questo ruolo andando in taglio.”

Gol subiti sulle uniche disattenzioni.
“Su tutti devo fare i complimenti a Dzeko. Ha fatto una rincorsa al 90′ per prendere un contropiede della Fiorentina, questo fa la differenza per ottenere qualcosa di importante: è determinante per la squadra. Sulla mancata chiusura di Gerson sono d’accordo, ma doveva assorbirla un centrocampista, lui era un di più. Sul secondo gol è un errore in uscita, ci sta di poter sbagliare, anche noi abbiamo fatto gol sulla riconquista. Chi sbaglia meno porta a casa risultati.”

Scelte sempre giuste, aveva ragione a chiedere pazienza
“Io penso al lavoro sul campo, a volte si è scettici senza avere basi. Condivido questo record con Spalletti, mi auguro di ottenerne uno mio..”

Derby da scudetto?
“Non sarà una partita come le altre, prescinde da campionato e obiettivi, cercheremo di giocare per i 3 punti.”

DI FRANCESCO A SKY SPORT

Giornata da record per la Roma. E’ una squadra super motivata?
“Quello che ha detto Kostas che tutti si sentono coinvolti è la cosa più bella perché abbiamo bisogno di tutti e che tutti abbiano fiducia e consapevolezza su quello che stiamo facendo. Oggi sono contento dell’atteggiamento di tutti, in primis di Dzeko che si è mosso benissimo e rincorreva gli avversari fino alla fine.”

Movimento di Dzeko determinante sul primo gol
“Si è determinante perché deve liberare il taglio dell’esterno. Se fosse rimasto fermo El Shaarawynon avrebbe avuto spazio per fare giocata.”

Gerson è una scommessa vinta?
“Non mi accontento e lui nemmeno si deve accontentare perché ha grandi qualità, può fare con ottimi risultati anche questo ruolo, lo seguivo molto quando allenavo il Sassuolo.”

Tra le novità positive ci sono i centrocampisti che hanno giocato oggi…
“E’ fondamentale il lavoro dei centrocampisti, per andare ad aggredire, ma è importante anche quello che fanno gli esterni e il primo attaccante, indirizzano una pressione e questo fa la differenza. Il lavoro di squadra è fondamentale, nel primo tempo lo abbiamo fatto a intermittenza e si è visto, nel secondo abbiamo fatto quello che abbiamo fatto nelle ultime settimane.”

Che cosa è cambiato in questa Roma rispetto alle gare perse con Inter e Napoli?
“La prima l’abbiamo persa immeritatamente con l’Inter, con il Napoli invece nel secondo tempo l’abbiamo interpretata meglio rispetto al primo e io è la prima cosa che ho fatto vedere ai ragazzi la differenza di come hanno giocato quel primo tempo e quel secondo tempo.”

Oggi sei stato definito il ‘Perfettino’ su qualche giornale
“E’ un po’ il segno zodiacale, essendo della vergine. (ride, ndr)”

Tatticamente la prova di Gerson si avvicina a quello che vedremo fare a Schick?
“Difficilmente, perché Schick ha caratteristiche differenti, lavora più di attaccante. Schick potrebbe giocare li ma non ve lo posso dire (ride, ndr), magari in maniera differente, anche in base alle partite. Avere un concetto di base però è fondamentale.”

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