Di Francesco: “Voglio i gol. Non so le situazioni del mercato, ma ho scelto di allenare la Roma anche nelle difficoltà”

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Il tecnico giallorosso è intervenuto nella conferenza stampa prima del match Roma-Sampdoria, in programma stasera alle 20.45 allo stadio Olimpico. Queste le sue parole:

Com’è la situazione infortunati?
“Per chi ha giocato due partite ha più recuperato che lavorato, perché non abbiamo una rosa ampissima. De Rossi lo valutiamo oggi, se dovesse andar bene il provino sarà a disposizione. Perotti e El Shaarawy saranno molto probabilmente convocati e uno sarà titolare. Gonalons invece non recupera”.

Cosa vorrebbe vedere domani?
“Il gol, scritto grande grande. È un problema che ci portiamo dietro da tempo. Per quello che abbiamo creato non possiamo fare solo un gol, creiamo tante occasioni. Il difetto più grande sono i gol non fatti che quelli presi. Dobbiamo cercare di fare gol. È arrivato il momento giusto per tornare a fare qualche gol in più”.

Nainggolan potrebbe giocare alto come con l’Inter? 
“Nainggolan ha avuto un paio di occasioni importanti per fare gol. Sono anche dei momenti. L’anno scorso calciava da 35 metri e la metteva sotto l’incrocio. Deve ritrovare determinate sicurezze, deve sfruttare ancora meglio le sue potenzialità. Mi piace come interpreta tutti e due i ruoli. Lo valuterò anche per questa gara”.

Ünder, Defrel, Schick chi le dà più garanzie a destra? 
“Se devo guardare la condizione generale nessuno dei tre, forse più Schick. Patrik è entrato da esterno destro e l’ha fatto benissimo, è un ruolo che può ricoprire con la testa giusta, cercando di fare quello che io gli chiedo”.

Sono cambiate le indicazioni della società nel preservare i giocatori in vista del mercato? 
“Totale libertà, al di là della trattativa che c’è. Sono due giocatori a disposizione anche per questa gara (Dzeko e Emerson, ndr). Saranno tutti e due utilizzabili, se sarà necessario li farò giocare”.

Kolarov sembra stanco. Palmieri può giocare domani? In caso di addio di Emerson chiederà un rinforzo? 
“Il mercato non dorme mai, bisogna vedere le nostre mosse, cercare di vedere se metteremo qualcosa a destra o a sinistra. Faremo le nostre valutazioni. A sinistra abbiamo Jesus, Moreno, Kolarov, a destra abbiamo solo Peres e Florenzi. I dati, e scusate se li tiro fuori di nuovo, dicono che Kolarov a livello fisico ha dato risposte importanti, poi è vero che è stato meno lucido. Dovrò valutare se utilizzarlo o meno. Il problema più grande è il concretizzare la grande mole di gioco che produciamo”.

Come si spiega questa catena di infortuni? La rosa è meno profonda di quanto si pensava?
“Se si fanno male tanti insieme non hai la possibilità di scegliere. Fino a quando c’è stato grande turnover la squadra ha retto, quando ho cambiato meno sono arrivati questi risultati. È un momento particolare della stagione, c’è il mercato di mezzo, ti puoi permettere di scegliere alcuni calciatori dal punto di vista mentale e non solo fisico. Ho tanti calciatori un po’ in condizione non ottimale”.

La Roma americana ha ceduto solo Gervinho a gennaio. Si aspettava questo mercato in uscita a gennaio? 
“Obiettivamente non conosco le casse e le varie situazioni, sono venuto a conoscenza in questo periodo. Facciamo questo lavoro e dobbiamo essere un po’ pronti a tutto. Non è ancora accaduto. Ho visto grande sostegno del pubblico e della curva, mi auguro che ci sia lo stesso sostegno domani sera. È normale che se si dovesse fare qualcosa del genere è un discorso legato al Fair-Play Finanziario, ma sono cose che deve spiegare la società”.

La settimana di vacanza ha creato diversi problemi. C’è qualcosa che non ha funzionato in particolare visti i tanti infortuni? 
“Ne ha creati molti di più. Alla prossima saranno fatte altre valutazioni. Qualcosina non ha funzionato. Non c’è stata l’attenzione di tutti in determinate situazioni, giocatori compresi. Ci deve far riflettere sul futuro”.

Nura? 
“Non so quante presenze ha fatto in prima squadra. È giovane, è stato fermo per tanto tempo, ora andrà in prestito. Lo ritengo un giovane molto interessante”.

Si è imposto con la società durante questo mercato?
“Mi sta dicendo se ce l’ho o non ce l’ho? Ce l’ho. Io ho chiesto Messi, però mi hanno detto che non è possibile. Ora ho fatto il discorso sul FPF, non faccio i conti in tasca ad altri. Non credo che io o la Roma ci volessimo privare di giocatori importanti. Se va via qualcuno evidentemente non è che si possono spendere quelli che si incassano. Potete dire che sono aziendalista, come vi pare. Quando si fa questo lavoro ci siamo trovati incontro a qualcosa di inaspettato. Le risposte non le devo dare io, parlerà il direttore. Io Dzeko ce l’ho a disposizione, mi auguro che ci rimanga per tutta la stagione. Per il resto faccio questo lavoro e cerco di farlo al meglio. Ci sono delle cose chiare che mi sono state dette, o accetti o te ne torni a casa. Ho scelto di allenare la Roma anche nelle difficoltà”.

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