Il mister giallorosso, in conferenza stampa, ha parlato della situazione della sua squadra in vista del match esterno contro l’Udinese, in programma domani alle 15.00 alla Dacia Arena:
Farà turn-over contro l’Udinese?
“Ho sempre dato continuità ai giocatori in determinate gare. Ci sarà qualche rotazione in più ma torniamo a essere quelli di prima”.
Udinese diversa rispetto all’andata?
“Oddo ha concretizzato molto di più le occasioni rispetto a Del Neri, che resta un grande allenatore. Oddo l’ho avuto come giocatore, dimostra anche da allenatore di avere delle doti importanti”.
De Rossi?
“Quando si rientra sono più facili da giocare due gare, quindi è possibile”.
Molto complicato vincere qualcosa?
“Monchi ha detto che stiamo lavorando per fare qualcosa di importante. Giusto dire così. Se non ci si prova a costruire è difficile vincere. Mi auguro che si inizi a farlo il prima possibile”.
Sentendo le parole di Strootman, pensa che i giocatori credano alla possibilità di vincere?
“Avere l’ambizione è giusto, ma io in conferenza vorrei parlare di calcio e non ci riesco mai. A Roma ci perdiamo spesso in chiacchiere. Dobbiamo guardare i nostri obiettivi, credo che sia la cosa migliore. Io mi devo concentrare sul come allenare, i giocatori sull’allenarsi. Ora c’è il campionato e poi la Champions League. Le altre cose ci interessano di meno”.
Domani gioca Jesus? Kolarov può riposare?
“Su Silva dobbiamo ancora valutare, da domenica inizierà a fare qualcosa con la squadra. Jesus potrebbe essere una possibilità sia da centrale che da terzino sinistro, ma dovrebbe essere della partita”.
Schick a che punto è? Il rientro di De Rossi può far tornare al 4-3-3?
“La Roma giocando con questo modulo si è arricchita, i ragazzi hanno assimilato bene il cambio di modulo. Non vi dico come giocherò domani, ma farò meno cambi possibile. Schick si è allenato bene, ma lo vedo veramente in crescita sia fisicamente che psicologicamente. È un ragazzo ritrovato sotto tutti i punti di vista”.
Vede la Roma attuale come quella pre-crisi?
“A volte vogliamo un bel gioco e grandi risultati, è anche la mia filosofia. A volte abbiamo giocato molto bene ma concretizzato poco. Dobbiamo trovare la continuità di gioco. Abbiamo vinto due partite che dovevamo vincere, anche se non è mai facile, ma mi auguro di ritrovare il ben gioco che si è visto a tratti anche contro il Benevento. Manca la continuità nella gara. Verona è stato il contrario del Benevento. Dobbiamo partire bene e finire meglio”.
Rispecchiano la realtà i punti di distacco dalla vetta?
“Abbiamo perso dei punti, un po’ per sfortuna ma anche per negligenza nostra, siamo mancati in certe partite dove dovevamo fare dei punti. Il distacco per me doveva essere minore, e io sono fra i responsabili. La Champions non ha influito, ricordiamoci però che dobbiamo giocare un ottavo di finale e vorrei vedere un po’ di ottimismo. Stiamo lavorando per recuperare la strada persa”.
Gerson e Pellegrini insieme?
“Credo che per età e caratteristiche non siano proprio adatti da giocare in mediana insieme. Con uno più avanti dell’altro o con un centrocampo a 3, allora sì.”.