Ospite dello stand di abbigliamento Ferrante, nel corso della rassegna Pitti Immagine Uomo a Firenze, l’allenatore della Roma ha rilasciato alcune dichiarazioni:
“Nainggolan è stato il primo a scusarsi davanti ai dirigenti. Non c’è alcun caso, è stata una scelta etica e morale dopo quello che è accaduto. Preferisco parlare di quello su cui devo lavorare io, dal punto di vista soprattutto mentale fino a 20 giorni fa questa era la squadra rivelazione, facendo benissimo in Champions League e per questo motivo non possiamo essere quelli visti ultimamente, in particolare nel primo tempo con l’Atalanta, in cui la squadra non ha reso e ha dato una brutta impressione anche a me.
Bisogna lavorare con positività perché nel nostro ambiente si traggono subito dei giudizi prima troppo buoni, dopo eccessivamente negativi. Credo che questa squadra debba ritrovare equilibrio e io devo essere il primo a trovare il bandolo della matassa per riportare questa squadra ai livelli avuti in precedenza. La Roma non ha dimostrato di essere ancora da scudetto. Anche in precedenza doveva fare quel salto di qualità che non ha fatto per lottare per lo scudetto. Siamo indietro, dobbiamo cercare di fare il nostro meglio per dare fastidio e migliorare la posizione in classifica.
Ricordiamoci sempre che abbiamo una partita da recuperare. Non mi piace guardare le ultime quattro gare e la classifica, guardiamo le ottime cose fatte in questi mesi, ora stiamo facendo sicuramente male, ma il desiderio di tutti è di rimettersi in carreggiata e migliorare la posizione in classifica. Vogliamo portare avanti anche il discorso Champions League”.