Il tecnico è intervenuto in conferenza stampa al termine della vittoriosa trasferta del San Paolo:
“Il gol corale finalizzato da Dzeko? È stata una azione da Napoli, spesso la squadra partenopea fa queste giocate. È il calcio che piace a me, la squadra è venuta qui per giocare contro una formazione fortissima. Abbiamo giocato a viso aperto, non perdendo la mentalità. S’è visto l’atteggiamento di squadra e la compattezza, abbiamo toccato la palla con undici calciatori della Roma. Questo è motivo di soddisfazione, ma c’è tanto da lavorare. De Rossi e Ünder? Una botta alla caviglia per De Rossi, valuteremo per venerdì. Ünder è uscito solo perché l’ho visto un po’ stanco, non era più brillante come lo era prima. Questa Roma è da Champions? Certamente, l’abbiamo fatto per 50′ ma dobbiamo farlo almeno per 80′. Nel finale abbiamo concesso qualcosa al Napoli per nostra negligenza, oltre che per bravura dei nostri avversari. Devo fare i complimenti al Napoli, gioca il miglior calcio in Italia ed è tra le prime in Europa. Questa gara alimenta qualche rammarico ma guardo avanti e non indietro, abbiamo avuto questo atteggiamento e ci siamo ritrovati. Abbiamo tirato fuori la voglia di essere squadra, mi prendo la soddisfazione del periodo precedente ma anche di aver fatto quattro gol al Napoli. Non è facile, bisogna ripartire da questa partita, senza accontentarci. Deciso il sistema di gioco? A volte si travisano le parole, il sistema di gioco non c’entra nulla. Ho vissuto una squadra con delle debolezze, più mentali che tecnico-fisiche. La colpa, se non si rimedia, è dell’allenatore. Non sono abituato a mollare niente, si passa attraverso momenti negativi e mi auguro di averlo superato definitivamente”.