L’allenatore giallorosso ha analizzato la partita contro l’Inter con le principali testate televisive sportive. Di seguito uno stralcio delle sue parole:
A Premium Sport
“Amarezza? Sicuramente abbiamo fatto un’ottima gara per 60′. Non avevo tanti cambi a centrocampo quando siamo calati. I crampi di Gerson e poi quelli di El Shaarawy. Poi ci siamo fatti schiacciare. Peccato, avevamo fatto benissimo, potevamo sfruttare meglio il predominio nel primo tempo. Dzeko? Del mercato non mi occupo io ma è chiara l’importanza che ha nel mio gioco. Non mi devo augurare niente, è un giocatore importante, sempre titolare, fa capire quando è importante. Errore più grande di oggi è stato non accorciare di più in avanti. Ugualmente le scalate vanno fatte allo stesso modo sia a tre che a quattro in difesa. Ho cercato di dare più solidità con tre difensori. Serve però cercare più l’uomo quando giochi a tre. Uno di quelli fuori area deve accorciare e l’Inter ci ha puniti. Strootman? Molto bene, lui tende a venire a prendere il pallone. In questo ruolo riesce a portare poi la sua aggressività in avanti. Mi è piaciuto. Stessi cambi? Sicuramente. O mettevo due attaccanti o due giovani della Primavera. Entro magari io da centrocampista che ero bravino. L’unico in grado di giocare a centrocampo era Florenzi, per questo ho messo Peres al posto di Gerson con i crampi. Quando porti a casa i punti sei bravo, altrimenti no. Le soluzioni erano queste, magari la prossima volta farò diversamente. Nainggolan via? Non ci dovrebbe essere questa opportunità. È stato fuori per quanto accaduto. Può fare molto di più. Mi ha soddisfatto oggi, poteva essere più incisivo, comunque è un ottimo giocatore. C’è rammarico per la gara perché nonostante le problematiche volevamo vincere. Abbiamo raccolto meno di quanto meritato in generale, però oggi la colpa è solo nostra, non degli altri”.
a Sky
“Deluso da come abbiamo gestito il vantaggio, si può sempre fare qualcosa in più, ci siamo un po’ abbassati, loro arrivavano con più facilità negli ultimi 20 minuti. Non avevo tante soluzioni o tanti cambi in panchina per poter inserire qualche centrocampista di ripartenza o pensare ad altre soluzioni. Peccato perché abbiamo gestito molto bene la palla in alcuni momenti della partita anche se potevamo fare meglio. Negli ultimi cinque minuti potevamo essere più bravi nel risalire e nel riaccorciare. Quando vedi che una squadra è in grande pressione magari ogni tanto rimettere la palla di là ti permettere di cambiare la dinamica della gara e noi questo non l’abbiamo fatto. Le voci di mercato? La squadra mi ha dato una grande risposta dal punto di vista dell’applicazione dell’attenzione e della volontà, poi altre valutazioni tecnico-tattiche andranno fatte ma dal punto di vista di prestazione e della voglia mi hanno dato grandi risposte i miei ragazzi. Io ho lavorato molto su questo aspetto psicologico durante la settimana richiamando la professionalità di tutti. Mi auguro che finisca il prima possibile questo gennaio perché è una cosa che infastidisce più noi allenatori dei giocatori. Io non mi aspetto nulla da questi ultimi giorni, Roma vive di queste situazioni ma non ho voglia di parlare di mercato, a me interessa migliorare la mia squadra e far capire ai giocatori che bisogna avere quella forza che abbiamo dimostrato di avere di più all’inizio. Non dobbiamo perdere la nostra fisionomia né la nostra identità. Se oggi non ho messo El Shaarawy a sinistra e Gerson a destra perché temevo la fascia dell’Inter di Perisic?No, era per liberare Nainggolan visto che ultimamente facciamo pochi gol, volevo mettere un giocatore con le sue caratteristiche lì ed El Shaarawy è bravo ad attaccare la profondità e Gerson era lì a fare un po’ la mezzala e un po’ l’esterno. Bruno Peres meno abile di Florenzi in quella posizione? Secondo me la responsabilità non è sempre di un singolo giocatore, magari lo avevo già provato in settimana così, avevo poche soluzioni. Sicuramente potevamo fare meglio soprattutto sulla fascia destra. Prima mi dicevano che Florenzi avrebbe sofferto Perisic ora mi dicono che lo ha sofferto Peres e non Florenzi ma se non avessi avuto problemi in mezzo al campo non avrei fatto alcune scelte. Sapevo che Gerson non avrebbe fatto tutta la partita e infatti ha avuto i crampi. Strootman potrebbe darmi di più giocando lì in mezzo come ha fatto oggi. Lui è stato equilibrato e molto bravo nella gestione della palla. Dovevamo verticalizzare di più, però, ed essere più incisivi invece di andare in ampiezza. Il desiderio di migliorare la squadra c’è sempre e io sono soddisfatto di quello che ha fatto la squadra anche se non è stata capace di gestire la partita in un certo modo, ma non voglio parlare di mercato quindi non dirò se voglio un calciatore a centrocampo e uno a destra”.
a Roma Tv
“Abbiamo disputato 60-70’ da squadra intelligente. Siamo mancati nell’ultimo passaggio come facciamo ultimamente. Negli ultimi 20 minuti c’è stato un calo ma il rammarico è stato non avere ricambi a centrocampo. Ci sarebbe voluto più gamba a centrocampo. Ho messo Florenzi a fare la mezzala ma poi ho visto che eravamo troppo piatti e mi sono messo in un certo modo. Quando si gioca in questo modo bisogna accorciare ugualmente gli avversari, magari avendo un baricentro più basso. I numerosi crampi? Abbiamo fatto quasi 2 giorni di recupero. Il problema è che alcuni hanno sentito un po’ la partita dal punto di vista emotivo. Il fatto che El Shaaarawy li abbia avuti dopo 5’ dalla ripresa è indicativo. Alcuni sono arrivati con altri problemini. Peccato perché tutto ciò ci ha condizionato. L’Inter ha avuto qualcosina in più di noi dal punto di vista fisico. Per mercoledì dobbiamo recuperare psicologicamente. La partita ti ha lasciato un po’ di amaro in bocca per come è andata. Loro hanno meritato nel finale. Se nella ripresa abbiamo rinunciato a giocare? Nei primi 20’ l’Inter era in grande difficoltà ma non siamo stati bravi a tenere il possesso, avrei voluto più verticalità. Ci sta di soffrire gli ultimi 15’ minuti. Dobbiamo essere più bravi in alcune situazioni. All’inizio ripresa abbiamo fatto bene anche se non abbiamo concretizzato. Abbiamo lavorato per andare a prendere l’Inter. Il lavoro di Gerson e Nainggolan? Mi sono piaciuti, all’inizio si sono allineati un po’ troppo. In generale sono stati bravi ma dovevamo essere più incisivi. Tendiamo a volte ad andare un po’ orizzontale, facilitando il recupero degli avversari. Se c’è il rischio di non credere più al quarto posto? Io devo lavorare per far tornare la squadra ai livelli che le competono. Abbiamo raccolto poco secondo me perché in certe partite avremmo meritato di più. Siamo mancati oggi nell’ultimo quarto d’ora ma bisogna partite dai 60’. Andiamo a Genova per fare la partita. Conta quello che si mette sul campo e ciò che si esprime”.
in conferenza stampa
” Se sono infastidito dal non sapere delle offerte arrivate per i giocatori? Non mi avvisano se arriva qualche offerta. Funziona così ma evidentemente sono arrivate. Qui l’allenatore può decidere poco. Mi è piaciuto molto Strootman. Ha interpretato bene questo ruolo e questo conta molto per me per la squadra. Ora comunque spero di recuperare De Rossi. L’ingresso di Brozovic ci ha messo in difficoltà? Non credo perché siamo calati solo nel finale. Non ricordo azioni importanti dell’Inter nel finale. Ho cambiato anch’io per rispondere alle rettifiche dell’Inter. Non è mai cambiata la loro idea di calcio. Le nostre modifiche non hanno portato grossi benefici. Noi più bravi nel palleggio nelle uscite. Nel secondo tempo potevamo osare di più e invece abbiamo permesso all’Inter di ripartire facilmente. Contava comunque portare a casa il risultato. La veemenza dell’Inter è poi venuta fuori. Tre squadre per due posti in Champions? La classifica dice questo. La mia squadra ha già fatto cose importanti in Europa. Ora riacquistare il coraggio che ultimamente è mancato. Difficile gestire la situazione mercato? Potevamo sfruttare meglio tante situazioni di gioco, anche nel finale come accaduto con l’Atalanta. Spero che il mercato finisca presto. Ai miei giocatori ho parlato di professionalità e appartenenza. Bisogna crescere sotto questo punto di vista e le risposte le ho avute. Dobbiamo migliorare nell’accorciare. Merito dell’Inter il pari? Secondo me fatto meglio nel primo tempo, poi mancata incisività nella metà campo avversario. Sbagliato l’ultimo passaggio. Per 70′ bene la gestione poi non avevo tante soluzioni per cambiare giocatori in preda ai crampi. Le risposte sono mancate. Ho visto nel complesso grande personalità”.
a Rai Sport
“Abbiamo fatto 60 minuti bene, poi ci siamo abbassati troppo e non abbiamo più gestito la palla. Sono anche calate le energie, e non avevo la possibilità di cambiare a centrocampo per migliorare il palleggio. Ho provato a metterci a te per rinforzarci dietro e aumentare il livello fisico, anche sulle palle alte. Il mercato ha disturbato? In generale non aiuta mai. La forza sta nel fare capire al gruppo di non distrarsi e restare concentrati sul campo. Ho visto grande attenzione e applicazione. Dzeko distratto? No, ha fatto il lavoro che gli avevo chiesto per tutta la gara. Ha avuto grande determinazione, per l’ora di gioco in cui la squadra si è mossa bene è stato uno dei migliori. Sarebbe un peccato perdere Nainggolan o Dzeko? Le dinamiche del mercato sono differenti, io faccio l’allenatore e devo fare il mio lavoro. Di mercato ha parlato il direttore Monchi ieri in conferenza stampa. Sarebbe un peccato comunque se andassero via, per il progetto tecnico. Cosa è successo in queste ultime 5 partite? Sicuramente abbiamo fatto peggio nelle ultime partite, abbiamo analizzato gli errori e ci stiamo lavorando.Schick? Per prima cosa si deve mettere a posto fisicamente. Può giocare nel mio sistema di gioco, ma deve capire anche in che ambiente è arrivato. In questo periodo comunque generalmente abbiamo raccolto meno di quello che abbiamo creato. Dzeko e Emerson Palmieri hanno voglia di rimanere? Assolutamente sì, sono vogliosi di contribuire al progetto tecnico”.