I trasferimenti internazionali di giocatori minorenni, come scrive L’Espresso nella sua edizione odierna, sono illegali: lo dice la Fifa, che prevede alcune eccezioni. Di queste non sembra far parte Juan Manuel lturbe, 22 enne argentino in forza oggi alla Roma. I documenti di Football Leaks permettono di ricostruire la vicenda del giovane attaccante.
L’attaccante arriva in Europa nel 2011 acquistato dal Porto, ancora minorenne, dal Cerro Porteño. II cartellino del calciatore è pero solo per un quarto del club sudamericano, che in cambio della sua quota riceve dal Porto 1 milione di euro. I restanti tre quarti di Iturbe sono della Pencil Hill Limited, una società inglese che mette a segno un colpo milionario: cede al Porto solo il 35% del giocatore, incassando 3 milioni di euro e si garantisce al contempo il diritto di ricevere il 40% di quanto il club lusitano ricaverà da un’eventuale vendita di Iturbe (evento che avverrà 3 anni dopo).
Subito dopo averlo acquistato, il Porto rivende il 15% del cartellino al Soccer Invest Fund, basato in Portogallo. A 19 anni l’attaccante ha dunque tre padroni: Porto, Pencil Hill e Soccer Invest. La svolta arriva il primo luglio 2014, quando la squadra portoghese vende Iturbe per 15 milioni al Verona, che due settimane dopo lo gira alla Roma per 20 milioni (guadagnandone quindi 5). Dietro l’affare c’e Gustavo Mascardi, agente argentino famoso in Italia per aver rappresentato parecchi giocatori, tra cui Paulo Dybala (anch’egli gestito dalla Pencil Hill quando nel 2012 approdò al Palermo).
Mascardi non è uscito di scena dopo che Iturbe è stato venduto alla Roma. Infatti, il contratto di trasferimento dal Verona alla Roma prevede che la Lastcard, una società neozelandese rappresentata dallo stesso Mascardi, riceva su un conto corrente svizzero un milione di euro più Iva. La Roma ha inoltre garantito che se venderà Iturbe a un altro club, dovrà versare il 20 per cento del guadagno alla Lastcard. E l’agente, anche in quel caso, dovrà essere Mascardi.
Tuttavia, tre mesi dopo le cose cambiano di nuovo, con la Lastcard che trasferisce tutti suoi diritti a un’altra compagnia chiamata Delta Limited e registrata a Panama. L’unico dato pubblico è il nome dell’amministratore della società, ovvero Francesco Cuzzocrea, un fiduciario svizzero che rappresenta diverse società offshore, incluse alcune riconducibili all’imprenditore italo-nigeriano Gabriele Volpi, proprietario dello Spezia e del Rijeka.
Lo scoppio di Football Leaks non coglie di sorpresa la Roma. A Trigoria, infatti, fanno sapere di essere stati contattati dall’Espresso “e alle domande abbiamo risposto – dicono – che i pagamenti effettuati alle società controparti sono quelli previsti nei contratti sottoscritti e sempre conformi alla normativa sportiva. Gli eventuali successivi trasferimenti di denaro effettuati dalle società controparti ad altre società non ci sono noti”. “Tra l’altro – aggiungono le fonti giallorosse – riteniamo anche che i trasferimenti di denaro dalle società controparti ad altre società non debbano essere neanche di nostro interesse”.