Ieri mattina mentre gli Azzurri si riunivano a Coverciano, andavano in scena atti di terrore e paura causati dagli attentati di Bruxelles. I ragazzi provati dalla gravità della situazione hanno seguito l’evento passo dopo passo, come riporta l’edizione odierna de la Gazzetta dello Sport. Lo stesso quotidiano rosa ha deciso di sentire Alessandro Florenzi a riguardo.
Queste le sue parole:
“Guardiamo in faccia la realtà: non sarà facile. Purtroppo possiamo solo guardare avanti e non farci prendere troppo dalla paura. Siamo scossi: lo è Radja Nainggolan – l’ho sentito da poco al telefono (ieri n.d.r.) per capire come stava – ma lo siamo anche noi, per forza. Tra di noi ne parliamo: proviamo a farlo nel modo giusto, senza metterci troppe apprensioni a vicenda”.
Riguardo il rischio attentati durante l’Europeo: “Ovvio, sarebbe più facile non doversi sentir dire tutti i giorni “c’è la possibilità di un attacco, ma dobbiamo sforzarci di pensare che saremo in Francia con un obiettivo e un dovere ben precisi: rappresentare il nostro Paese in una competizione che deve portare gioia, e non apprensione, a chi ci verrà a vedere”.
Infine sull’eventualità di un Europeo a porte chiuse: “Noi dobbiamo fare il nostro mestiere, non decidere queste cose: nel caso ci penseranno persone più importanti di noi”.
