E’ senza dubbio l’uomo del momento. Alessandro Florenzi che copre tutti i ruoli del campo, che segna gol bellissimi, che scodella assist preziosi e che trova la consacrazione anche in nazionale.
Le prestazioni del n. 24 giallorosso non sono passate certo inosservate ad uno sguardo attento come quello di Giancarlo Dotto, che sulle pagine del portale Dagospia ne ha fatto una descrizione forse esagerata nel titolo, per alcuni, ma che nei contenuti poi quel titolo lo spiega e come.
“Fuoriclasse incomprensibile e mai visto prima al mondo…collezionista di bombe funebri, imprese da youtube, scampato a una vita da barista nell’azienda di famiglia… muso da cartoon, tra la nutria e gianburrasca. Gioca il calcio dei santi e vola come i santi.
L’abbiamo visto da giallorosso: rovesciare acrobatico in area come il miglior Rooney…materializzarsi dal nulla come Paolo Rossi…precipitarsi in tribuna a sbaciucchiare la nonna a pois…scaricare un destro da sniper…mirino elettronico incorporato allaSnejider …cobra dall’out destro alla Messi…mollare la pezza nel sette come Bale…delirante palombella da cinquanta metri come Maradona o Recoba.
L’abbiamo visto segnare di testa, di rigore e di punizione, di destro e di sinistro. Da fuori e da dentro, da destra e da sinistra. Di potenza alla Ibra e di rasoio alla Di Maria.
Da bomber e da bombarolo, da ala e da terzino, ma anche da centravanti…da distanze siderali e sotto misura, sabato sera in maglia azzurra, un gol alla Moeller.
Sulla fascia come Francesco Rocca, crossare di velluto come David Beckham.
Mai possibile che uno stesso calciatore, dal torace nemmeno largo e le gambette da misirizzi, racchiuda tanti calciatori?”
