Però i fischi che saranno destinati all’attaccante egiziano non sono un inedito nel capoluogo toscano; infatti, come ricorda gazzetta.it, il Franchi è stato già oggetto di “accoglienze” particolari per altri calciatori del passato.
Questi i due episodi più caldi:
Nicola Berti, passato all’Inter che diventerà “dei record” nell’88, fu accolto dalla Fiesole con questo coro: “Questa è la storia di un mercenario che gioca solo pensando all’onorario, lui non ha cuore, non ha orgoglio: lui gioca solo pensando al portafoglio. Ogni domenica gioca a Milano, Nicola Berti l’ha fatto per il grano”. Fiorentina-Inter 4-3, unica sconfitta stagionale dei nerazzurri campioni d’Italia.
Roberto Baggio scatenò una vera e propria rivoluzione sulle sponde dell’Arno. Passato agli acerrimi rivali della Juve nell’estate del ’90, quella delle notti magiche, si ripresentò a Firenze da avversario il 6 aprile 1991 e tra un insulto e una bordata di fischi, “divin codino” si rifiutò di tirare un calcio di rigore, poi sbagliato da De Agostini. Qualcuno dagli spalti a fine gara tira una sciarpa viola e senza pensarci Baggio la raccoglie e la stringe al petto. Boato, applausi.