Carlo Feliziani, responsabile della biglietteria della Roma, è intervenuto ai microfoni della radio ufficiale della società.
Il rilevamento biometrico? “E’ un sistema di sorveglianza, leggermente diverso: permette di riconoscere una persona tramite la propria faccia. Questo tipo di informazione può essere utilizzata dalle forze dell’ordine per vedere se nel database sono presenti persone che possono avere a che fare col terrorismo”
Che cosa cambia? “Assolutamente nulla, si accede tramite i soliti controlli: biglietto e abbonamento, documento. Non cambia nulla rispetto lo scorso anno e gli anni precedenti. E’ un sistema di rilevamento, su alcune telecamere, andrà a regime col tempo anche se si parte con l’Udinese. E’ un sistema di sorveglianza e in questi tempi di terrorismo la polizia cerca di avvalersi della tecnologia. Non ha nessun tipo di implicazione con la biglietteria. Si può anche utilizzare per quello in prospettiva, perché se una persona viene riconosciuta mentre getta in campo qualcosa di pericoloso, è chiaro che può essere identificato più facilmente. Adesso c’è una tecnologia migliore, più precisa”
Per il tifoso non cambia nulla: “Assolutamente. Si è sentito addirittura parlare di impronte digitali. Quando l’ho letta ho sorriso, un sorriso amaro. Ormai se ne sentono di tutti i colori”
La Away? “E’ cambiata la modalità di emissione: da qualche giorno si è introdotto questo sistema che viene rilasciata online. Fisicamente la tessera arriverà entro qualche giorno, ma immediatamente dopo l’acquisto viene spedita una email con un pin con il quale si può già comprare il biglietto. E’ la stessa modalità della Privilege. La tecnologia quando aiuta dobbiamo utilizzarla”