Esclusiva BFL: Piacentini:”Nella mia Roma tanti uomini. State vicini alla squadra, perchè siamo ancora all’inizio”.

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Abbiamo il piacere di avere con Noi un grande combattente, un “Uomo” di quelli di cui avrebbe bisogno oggi Di Francesco, Giovanni Piacentini, alla Roma dall’89 al 95, un periodo anche quello traumatico caratterizzato da un cambio di società:

Buonasera, si sono stati anni travagliati dal punto di vista societario, prima la morte del Presidente Viola con l’arrivo di Ciarrapico e poi Sensi.

Una Roma che nonostante il momento era composta da veri uomini, che ci mettevano il cuore.

Si, malgrado tutto c’erano sempre gruppi importanti e giocatori che poi sono stati delle bandiere, con diversi anni di permanenza alla Roma. Sotto l’aspetto umano e professionistico sono stati anni molto buoni.

Hai vissuto anche l’addio di Conti e la Coppa Italia

Si, quella sera facemmo tutti i raccattapalle. Purtroppo veniva dopo una serata amara (la finale di Coppa Uefa persa con l’Inter), ma fu comunque una bella cosa festeggiare Bruno che di serate così se ne meriterebbe tante. Alla fine quella con Bianchi fu un ‘ottima stagione con la finale in Europa, La coppa Italia vinta e il 5 o 6 posto.

Vedi analogie tra l’addio di Conti e quello di Totti?

Uno è stato un fratello maggiore e l’altro l’ho visto nascere. 2 campioni che oggi non si vedono più. Totti si vedeva già da piccolo il campione che sarebbe diventato, in quel periodo esplodeva Del Piero, ma con tutto il rispetto Totti era un’altra cosa.

Tu hai fatto 2 soli gol, uno con la Roma, storico e bellissimo con la Lazio. Ma uno dei ricordi che hai lasciato è stato quello di un combattente ed uomo che tanto i tifosi e l’allenatore oggi chiedono.

Un ricordo bellissimo che ancora porto con me ed è bello quando passo per Roma che qualcuno ii fermi per ricordarlo. A Roma sicuramente, si guarda l’impegno, la serietà e l’attaccamento a quella fantastica maglia. Del loro affetto non mi dimenticherò mai, nonostante i miei limiti.

L’altro lo hai fatto col Bologna al Milan. HAi visto ieri la partita?

Sono effettivamente stupito perchè visto il Bologna la vittoria non me la sarei aspettata.

Il compianto Giorgio Rossi in alcune interviste, ti nominava sempre tra i più affezionati…

Un affetto spaventoso, quando arrivai Giorgio mi aiutò ad entrare nel gruppo., aveva un cuore grande. Mi citava perchè eravamo il tavolo del tresette e briscola, sempre a far tardi. Le grandi squadre hanno bisgno anche di queste figure, nessun massaggiatore può vantare il suo curriculum.

Segui ancora la Roma? Percepisci la delusione dei tifosi?

Il mio cuore è lì. Capisco i tifosi ma il campionato è iniziato oggi. A Roma il tifoso soffre per la maglia, ma non è mai cattivo. Eusebio qui a Sassuolo ha fatto solo bene e non è facile gestire grandi squadre. State vicini ala squadra.

 

 

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