Ha parlato del suo tifo per la Roma, di Eusebio Di Francesco, di Spalletti e delle minacce subite dopo l’inchiesta su Di Maio senior.
TIFO
“Con il cognome che porto non potevo che tifare per la Roma.
La mia è una famiglia di Romanisti.
Mio padre è un tifoso sfegatato.
Mio nonno ha addirittura giocato nella Roma negli anni Trenta.
Da ragazzo andavo sempre allo stadio. Ora, con il lavoro che faccio, la seguo soprattutto in TV, quando non sono in onda con le Iene”.
DI FRANCESCO
“L’ho conosciuto grazie ad uno spot girato a Trigoria. È una persona simpatica, nonostante l’aspetto un po’ da professorino. Mi dispiace che venga criticato. Spero che non venga esonerato. Però, mi fa arrabbiare, perché la Roma non gioca bene e non fa risultati”.
SPALLETTI
“Ha gestito ottusamente la questione Totti e, per questo, è imperdonabile. Ma, sa mettere bene le squadre in campo. Un po’ lo rimpiango come allenatore. Come uomo, invece, è scandaloso”.
MINACCE
“Per l’inchiesta tv sul padre di Luigi Di Maio, che avrebbe fatto lavorare in nero alcuno operai nella sua impresa edile, sto subendo minacce sul web. È una cosa antipatica, ma non ho paura, perché so che si tratta di cosiddetti leoni da tastiera. Io continuo a fare il mio lavoro, come sempre”.