Nel corso della puntata di “Bar Forza Lupi”, trasmissione in onda su Centro Suono Sport, è intervenuto Emidio Oddi, doppio ex di Roma ed Hellas Verona:
Sei un doppio ex, ma il tuo cuore è romanista.
“Sì, però tengo molto all’Hellas Verona perché mi ha lanciato nel grande calcio, devo quasi tutto a loro. Quando sono venuto a Roma, è diventata tipo una droga, ti rimane nel cuore. Anche quando sono passato all’Udinese, ho sempre seguito la Roma”.
Hai vinto una Coppa Italia con la Roma.
“In quel periodo avevamo una squadrone, abbiamo perso la Coppa dei Campioni di rigori e questo dice tutto. È stata una bella vittoria perché abbiamo avuto la forza per rialzare la testa dopo la sconfitta in casa con i Reds. Ci siamo rilanciati e abbiamo vinto”.
Mourinho ha sottolineato spesso la pochezza tecnica della squadra.
“Il carattere deve darlo l’allenatore, poi è chiaro che la tecnica o ce l’hai o non ce l’hai. L’allenatore può dare il 30-35%, per il resto ci sono i giocatori. Chi non ha gli attributi, non li ha punto e basta. Mourinho è capitato con una squadra dove ci sono buoni giocatori e altri così così. Il tecnico può dare un gioco, spronare i giocatori, però se la società non va d’accordo con l’allenatore, allora è giusto che Mourinho mugugni”.
Cosa è cambiato dall’arrivo di Mourinho?
“Pensavo che con il suo arrivo fossero acquistato grandi giocatori. Qualcuno forte è arrivato, però c’è da migliorare molto ancora, anche perché tutti i giocatori che hanno preso hanno reso poco”.
Il reparto difensivo della Roma?
“Chi gioca al centro della difesa sono giocatori di buon livello, solo che non mi piacciono molto gli esterni Karsdorp e Vina. L’uruguaiano è bravo ma dovrebbe giocare più avanti, mentre l’olandese è un po’ acerbo perché commette errori che io commettevo il primo anno che ero alla Roma e marcavo gli avversari a uomo. Continua a sbagliare molto sui gol e in marcatura, si posiziona dietro anziché davanti. Se fai questi errori, vuol dire che sei indietro nel modo di giocare”.