Ľex difensore della Roma Emidio Oddi è stato intervistato da “Bar Forza Lupi”, trasmissione in onda sulle frequenze di Centro Suono Sport.Un ricordo di Maradona?«Quando Diego capitava dalle mie parti, avevo sempre un bel po’ da fare. Ma, in un Napoli-Roma sono riuscito a fermarlo ed ho fatto anche un gol: vincemmo 2-1, stagione 1987/88, mi sembra. Ricordo che allo stadio non c’erano tifosi romanisti, l’anno prima si era rotto il gemellaggio, e quando segnai, calò un silenzio irreale nello stadio; si sentivano solo le urla dei miei compagni in campo e in panchina”.
Il pensiero di dover marcare Maradona ti creava più timore o esaltazione?«Mi dicevo: se fermo Maradona, passo per un giocatore fortissimo, se non ci riesco, posso sempre dire “vabbè è Maradona”.
A parte gli scherzi, eravamo tutti un po’ agitati».
Che tipo di avversario era?«Se gli facevi fallo, non reagiva. Anche io qualche entrata più forte gliel’ho fatta, ma era un tipo tranquillo, mi diceva “come fai fallo tu, ti faccio fallo io”. Lui era un calciatore di livello altissimo, ma era anche uno showman con la palla, era incredibile. Era bello da vedere, solo una volta l’ho visto arrabbiato con un difensore perché è stato offeso sul personale».
Maradona ha detto di Totti: “È e sarà il giocatore più forte che io abbia mai visto”.«Totti aveva un passaggio smarcante fenomenale, aveva occhi anche dietro le spalle. Oltre ad aver segnato tanti gol, è stato forse il calciatore che ha fatto più assist. Maradona, invece, preferiva prima scartare gli avversari. Per me, è stato un onore marcarlo. Posso dire di essere stato fortunato nell’aver giocato contro Maradona; parecchi difensori diranno la stessa cosa di Totti”.
Napoli-Roma di oggi?«La Roma, anche se ha qualche defezione, riesce a restare a galla lo stesso. I suoi giocatori stanno facendo bene perché anche chi entra in campo vuol dimostrare di essere all’altezza. Per questo motivo, chi giocherà contro il Napoli darà il 100%”.
