Emidio Oddi, doppio ex di Roma e Udinese, ha parlato a Centro Suono Sport all’interno della trasmissione Bar Forza Lupi. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:
La lotta Champions?
“La Roma può consolidare il terzo posto, chiaramente bisogna battere l’Udinese. È una chance per allontanarsi di tre punti dal Milan e cinque dall’Inter, consoliderebbe il terzo posto. Speriamo bene, sono un doppio ex ma resto molto legato alla Roma. Ho chiuso la carriera all’Udinese, ma non sono stato trattato benissimo nel finale, ero diventato team manager, sono stato mandato via dicendo che non serviva questa figura e dieci giorni dopo ne avevano un altro”.
Udinese-Roma 4-0 dell’andata è stata una partita casuale?
“L’Udinese ha un gioco ben preciso, lotta molto e sa come stare in campo. Sottil è un ottimo allenatore, però la Roma è di un altro spessore. Peccato per l’assenza di alcuni giocatori importanti, però ci sono altri giocatori di livello più alto di quello dell’Udinese. Se i giocatori della Roma si mettono in testa che devono giocare come giocassero contro il Napoli o una big, allora faranno la partita. Prendere quattro gol all’andata è stato casuale, meglio perdere una volta 4-0 che più volte 1-0”.
Che pensi della difesa della Roma?
“La Roma si difende bene, peccato solo che la Roma dipenda parecchio da Dybala. È discontinuo ma è importante, solo la Juventus poteva lasciarlo andare via”.
Llorente?
“L’ho visto poco, però sentendone parlare mi sembra un giocatore di buon livello. Vedremo se inizieremo a parlare di lui in futuro. I giocatori vanno visti più volte, serve loro il ritmo-partita. Tipo Wijnaldum, ora sta andando meglio rispetto alle prime apparizioni, ora è un treno”.
Belotti?
“Se giochi 20’ a partita non è facile perché non riesci a dare quello che vorresti, è un minutaggio che daresti a uno che sta per emergere, non a un calciatore già affermato. Belotti dovrebbe giocare di più”.
Su chi punteresti per il passaggio del turno in Europa League?
“Più che su un giocatore singolo, punterei sulla Roma. Un singolo non fa mai la differenza, se Mourinho mette in campo la squadra come sa fare, ci sono buone possibilità”.