Dzeko: “In coppa più motivazione, ma dobbiamo dare di più in campionato. Ultimamente sbaglio troppo e mi innervosisco. Schick deve allenarsi meglio, ma è anche sfortunato”.

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Il bosniaco ha accompagnato il mister alla conferenza stampa alla vigilia della partita contro il CSKA Mosca, in programma domani alle 18:55 ore italiane:

Differenza di prestazioni tra Coppa e Campionato. Forse trovate spazi che in Italia non ci sono?
“Difficile. In Champions abbiamo fatto bene ad eccezione di Madrid. Forse perché in Champions ci sono poche partite e bisogna dare tutto. Anche in serie A dovremmo fare lo stesso ma magari si pensa che contro Bologna, Chievo e SPAL si vince facile ma non è così. La Serie A è un campionato difficile, tattico, bisogna dare il 100% sempre”.

Avete le stesse sensazioni della scorsa stagione in Champions?
“L’anno scorso abbiamo visto tutti quanto sia bello giocare la Champions e arrivare in semifinale è stato ancora più bello. Vincere domani significherebbe passare il turno. Si gioca 12 mesi per la Champions, dobbiamo dare sempre tutto. Non dico che arriveremo in semifinale ma vogliamo fare il meglio possibile”.

Il peso di dover sempre fare gol è una motivazione o una responsabilità?
“Entrambe. Quando non segno sono il primo a non essere contento. Ultimamente faccio più gol in Champions che in serie A e devo migliorare perché ho sbagliato qualche occasione di troppo. Penso a migliorare e non guardo indietro”.

Cosa manca a Schick?
“Ricordo il mio primo anno qui. Lui è più giovane. Deve iniziare da se stesso, dare di più in allenamento e in partita e noi più anziani dobbiamo aiutarlo. A volte non ha avuto fortuna, come contro il Frosinone, dove avrebbe potuto segnare senza quella grande parata e un gol può cambiare tanto”.

Al primo anno ti dicevano sempre che eri troppo buono in campo. Ora sei diventato più determinato, a volte anche discutendo con i tuoi compagni…
“Sono ancora buono, non ti preoccupare. Difficile cambiare così velocemente, avere cattiveria in campo è una cosa diversa. Nessuno pensa al fatto che non mi piaccia perdere e per questo sono nervoso. Non è stato l’inizio di campionato che avremmo voluto. Quando perdo la testa, come mi dice il mister, perdo 5-10 minuti in campo ed è vero ma mi fa bene perché poi sento di avere altra forza”.

Questa è la quarta partita contro il CSKA Mosca. Com’è cambiato da quando l’hai affrontato con il City?
“Solo una volta ho perso ed era qui a Mosca. Il CSKA è cambiato molto, è rimasto solo il portiere. Hanno vinto con il Real, dovremo dare il nostro meglio”.

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