Dzeko: “Il cambio di modulo ci ha fatto bene. Daremo tutto domani”.

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In vista della sfida di andata degli ottavi di finale di Champions League, in programma domani alle 20.45 allo stadio Metalist, contro lo Shakhtar Donetsk, il bosniaco è stato intervistato dal Match Program del sito dell A.S. Roma. Di seguito uno stralcio delle sue risposte:

“Arriviamo bene alla partita di Champions, la fiducia c’è con tre vittore alle spalle, la squadra sta bene e ci troviamo meglio con il nuovo modulo. Lo Shakhtar è molto forte tecnicamente e hanno giocato solo una gara dopo la sosta invernale, per questo fisicamente noi dovremmo essere un po’ più avanti come preparazione. Dobbiamo dare tutto. Loro anno battuto il Napoli in casa, perso fuori e poi sono arrivati secondi. Sono molto forti tecnicamente con giocatori veloci avanti. Non dobbiamo mollare nulla, e provare a dare sempre di più. Dobbiamo ragionare sulle due gare. Abbiamo giocatori con tanta esperienza in Europa, non solo io, De Rossi e Kolarov, ma anche altri che giocano in nazionale. Sappiamo cosa dobbiamo fare. Abbiamo fatto un girone di Champions League importante, nessuno pensava che potessimo battere il Chelsea o lasciare l’Atletico Madrid dietro di noi. Significa che in Europa abbiamo fatto bene, ma non ci dobbiamo accontentare. Daremo tutto”.

“Modulo? Il mister lo ha cambiato e questo ci ha aiutato, e nelle ultime tre partite Under ha fatto 4 gol che hanno fatto la differenza. Però abbiamo le qualità per migliorare ancora di più. Ci aspettano tre mesi importanti per la Champions e in Champions, dobbiamo migliorare in tutte le cose sicuramente, se vogliamo rimanere dove siamo adesso. Con il 4-2-3-1, Radja mi sta più vicino poi giochiamo dietro con due centrocampisti. Stiamo facendo risultati quindi è evidente che qualcosa è cambiato. Non posso dire che prima giocassimo male con il 4-3-3, ma abbiamo avuto un periodo difficile. La flessione ha richiesto un cambiamento, abbiamo ricominciato a vincere e speriamo di continuare così perché ci sono altre partite importanti”.

“Schick? Dobbiamo dargli tempo, è un giocatore giovane, ma forte. Se gioca una partita male, non significa niente. Mi ricordo quando ero giovane come lui e non era facile trovare continuità. Poi se ti fai male, è ancora più difficile, non ti aiuta. Ma è un giocatore forte che adesso e in futuro aiuterà la Roma a essere dove merita”.

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