Doni: “Ho la Roma nel cuore. Alisson-Szczesny, dualismo rischioso”

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Alexander Marangon Doni, ex portiere giallorosso, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Centro Suono Sport in merito al suo passato con la maglia della Roma, alla sua occupazione attuale e al futuro dei portieri giallorossi.

Ecco le sue parole: “Sono tornato a vivere in Brasile, mi occupo di diverse scuole calcio, una è affiliata alla Roma, cerchiamo nuovi talenti da scoprire. Ogni tanto vengo a Trigoria, per portare qualche ragazzo interessante e di recente sono tornato a Roma proprio per questo“.

Stupito del lavoro di Spalletti? Quando ho saputo che era in procinto di tornare a Roma, ero felicissimo, lo considero il miglior allenatore che ho avuto, lavora tantissimo con la squadra, per ore e ore tutti i giorni, su ogni piccolo particolare. Sono tornato a Trigoria e l’ho visto lavorare anche meglio di prima, non sono stato sorpreso. Sono convinto che il prossimo anno, iniziando con la preparazione, cercherà di prendere giocatori funzionali al suo gioco, farà bene e proverà a vincere lo Scudetto“.

Il tuo giudizio su Alisson? Non lo conosco di persona, sicuramente è il portiere numero uno in questo momento in Brasile, è giovane, ha personalità, gioca bene con i piedi, ha già mostrato le sue qualità in Nazionale, ha fatto bene la Roma ad acquistarlo, può essere il portiere della Nazionale brasiliana per i prossimi anni, può arrivare a Roma e imporsi subito, imparando certamente, ma ha già una grande esperienza. Quando arrivai non ebbi la possibilità di giocare subito, chiaramente anche Alisson potrebbe aver bisogno di tempo per ambientarsi, ma lui arriva con un bagaglio importante d’esperienza. Avrà bisogno di un paio di mesi. Per la Roma sarebbe straordinario avere sia Alisson che Szczesny, ma il dualismo potrebbe essere rischioso“.

Mi è rimasto tanto della Roma nel cuore, è la squadra alla quale sono più legato, mi hanno dato tanta fiducia, mi ha portato ad essere conosciuto in tutto il mondo, mi ha portato in Nazionale. Era bellissimo giocare il derby, ne abbiamo vinti tanti, ho esordito nel Derby contro la Lazio, ho imparato tanto e i miei figli sono cresciuti a Roma. Una città che è rimasta nel mio cuore, insieme alla mia famiglia“.

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