Digne: “Al Psg erano rare le doppie sedute”

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Digne-Roma

Lucas Digne ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Radio Monte Carlo. Il terzino giallorosso ha parlato delle sue ambizioni in nazionale e delle differenze tra Serie A e Ligue 1.

Il ritorno in nazionale e l’esperienza al Psg: “Mi sento sicuro come in tutto questo inizio di stagione, ho giocato un numero tale di partite che mi permette di avere la giusta fiducia per garantire queste prestazioni. Sto acquisendo sicurezza e questo si vede anche in campo. Ho appreso molto al Paris Saint Germain perché sono stato insieme a grandi giocatori. Il calciatore che sono oggi e le prestazioni che mostro sono frutto anche del lavoro che ho fatto a Parigi. Ho sempre provato a dare il massimo. Giocando una partita al mese non era semplice farsi trovare pronto e non era l’ideale per la forma fisica, ma questa non è certamente una scusa. Sono felice di essere dove sono oggi e non mi preoccupo della stagione passata”.

Obbligato a lasciare il club transalpino? “No è stata una scelta per giocare di più e per farmi notare nella nazionale francese”.

La concorrenza con Evra, Trmoulinas e Kurzawa: “Patrice è un grande giocatore, ma sta a me far vedere le mie qualità e dimostrare che posso meritare il posto da titolare. Per quanto riguarda gli altri è vero sono ottimi giocatori, ma va detto che la concorrenza fa parte del gioco. Ci fa migliorare. Se non dovessi essere tra i convocati per l’europeo per me sarebbe una grande delusione”. 

Differenze tra Serie A e Ligue 1: “Rispetto al campionato francese la Serie A è un torneo molto più tattico. Lavoriamo molto sulla fase difensiva e sugli schemi di gioco. Ci alleniamo molto, ci sono settimane in cui facciamo delle doppie sedute e questo al PSG era molto raro”.

Il giocatore a cui ti ispiri? “Mi piace molto Philipp Lahm. Che cosa ha più di me? L’esperienza, ma quella si acquista nel corso degli anni. Ha vinto molti trofei. e’ un giocatore molto duttile che può giocare in diverse posizioni. Questa è un’ottima qualità. Inoltre lui è un leader e lo apprezzo molto”.

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