Di Francesco: “Squadra di uomini. Bisogna ancora crescere come mentalità e come attenzione ai particolari. Qualcosa ci è stato tolto”.

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“Il VAR? Al di là del VAR, ci hanno tolto qualcosina nel momento topico della partita, abbiamo fatto una grande partita per l’atteggiamento. Quello che mi dispiace di più è non aver dato alla gente l’emozione di una grande serata. Io ero convinto di poterla ribaltare anche nel secondo tempo. Abbiamo perso troppi minuti a protestare. Il Var ci avrebbe dato qualcosa in più perché ci sono stati degli episodi clamorosi. Sulla mentalità internazionale? Attraverso la mentalità si può diventare grandi. Ci sono stati episodi che sono lontane da questa mentalità, anche da parte mia, sia all’andata che al ritorno. Manca ancora tanto e possiamo solo crescere. Sulla partita di stasera? Quando due squadre giocano a viso aperto, è come vedere un incontro di pugilato dove due pugili cercano di farsi male a vicenda. Noi siamo mancati 45 minuti in questa mentalità a Liverpool. Ma devo dire che una squadra che si fa due gol e reagisce così, significa che è fatta di uomini. E sono contentissimo. Ce ne fossero di più di gare come questa. Se la Roma avrebbe meritato la finale? Il Liverpool non ha rubato niente perché ha dimostrato di essere una grande squadra. Alla fine, se andiamo a vedere le azioni da gol, penso che si equivalgono. Ha vinto la squadra che ha superato l’avversario nel particolare. Su come far crescere la squadra anche sul mercato? Non è la serata opportuna. Dobbiamo raggiungere la qualificazione in Champions e poi valuteremo. La mentalità fa la differenza in questo ambiente. Sono molto contento di aver visto crescere Trigoria in questa mentalità. Deve crescere ancora per diventare ambiziosi. Cosa può servire alla squadra per evitare gli errori che l’hanno condannata? Dobbiamo trattare tutte le partite nello stesso modo. Il Liverpool hanno corso nettamente più di noi, oggi le cose si sono ribaltate. Deve scattare sempre qualcosa nella testa per ribaltare le partite. I numeri li lascio agli altri, io penso alla mentalità della squadra. Quando sei dinamico come stasera, puoi vincere con tutti. Dopo il Qarabag la squadra si è un po’ seduta e dobbiamo essere bravi a capire dove abbiamo sbagliato. Su cosa può ambire il prossimo anno? Gli obiettivi e il mercato li fissano la società. Se dovessimo arrivare in Champions dovremmo ambire a diventare sempre più grandi. Io sono qui arrabbiato, però ricordiamoci cosa ha fatto realmente la Roma: l’ultima finale l’ha giocata nel tempo che fu. Penso che sia una cosa straordinaria quanto fatto dalla Roma. Dobbiamo cercare di non perdere ciò che di buono abbiamo fatto quest’anno. Sulla mia dimensione? Sono sempre me stesso. Ho cercato di portare avanti le mie idee. Una certa filosofia, cerco di trasmettere la mia mentalità, non solo dentro al campo. La squadra lo ha dimostrato. Ha dimostrato una vera crescita a tutto tondo. Hanno sofferto tutti insieme, un’idea che può permetterci di diventare veramente grandi”.

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